Il dottor Gianatti, primario del Papa Giovanni che ha smascherato il Covid, premiato a Sondrio
Il riconoscimento della sua città natale è stato deciso del sindaco Marco Scaramellini

Sondrio ha assegnato il “Ligari d’argento 2020”, la più alta benemerenza cittadina, una sorta di Ambrogino d’oro, al dottor Andrea Gianatti, direttore del dipartimento di Medicina di laboratorio e dell’Unità di Anatomia patologica dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, per il suo contributo fondamentale alla cura dei malati Covid.
La Commissione guidata dal sindaco Marco Scaramellini e composta anche dai tre ex primi cittadini Alberto Frizziero, Bianca Bianchini e Alcide Molteni, tra la diverse candidature pervenute, ha deciso di assegnare il "Ligari d'argento" 2020 a Gianatti, nato e cresciuto a Sondrio (che secondo Roby Facchinetti meriterebbe addirittura il Nobel).
Nella motivazione del premio si legge: «Con l’emergenza sanitaria ha svolto un ruolo attivo nella lotta anti covid in quella che a marzo è diventata la più grande terapia intensiva d'Europa. In particolare, si è distinto per aver effettuato le prime autopsie sulle vittime del coronavirus, verificando le differenti manifestazioni della patologia, che interessa i polmoni ma non solo, e consentendo di modificare le terapie. Il contributo fornito dal dottor Gianatti è stato determinante nella scelta del trattamento farmacologico più appropriato e il valore assoluto del suo lavoro è stato riconosciuto nel resto d'Europa e nel mondo. Una brillante intuizione frutto di capacità personali e professionali, dello studio e della dedizione al lavoro, per un'azione dirompente che ha inciso concretamente sulla pandemia».