Senza elettricità per oltre un giorno causa neve, i sindaci passano all'attacco con Enel
In alcuni Comuni le persone sono tornate ad avere la luce la sera di ieri (29 dicembre). A causare i problemi il ghiaccio e gli alberi caduti. Casati (primo cittadino di Scanzorosciate): «Dobbiamo fare squadra, chiediamo un tavolo in Prefettura per trattare la questione»
Bolgare, Cologno al Serio, Entratico, Covo, Gazzaniga, Gaverina Terme, Pagazzano, Pradalunga, Vertova, Romano di Lombardia: sono solo alcuni dei Comuni bergamaschi che sono stati più colpiti dai numerosissimi black out elettrici causati dalla forte e copiosa nevicata del 28 dicembre. O meglio, Comuni nei quali i cittadini hanno riscontrato il disservizio più a lungo, talvolta addirittura fino alla sera di ieri, 29 dicembre.
Una situazione francamente poco comprensibile nel 2020, sebbene Enel abbia spiegato i motivi dei problemi: guasti alle linee di media e bassa tensione, causati dal ghiaccio o dalle cadute di rami e alberi. La sera di lunedì, sempre Enel parlava della Bergamasca come la provincia più colpita dai disservizi, con almeno 6.800 utenze che avevano riscontrato problemi. Ma le segnalazioni pervenute (e riportate da L'Eco), parlano di almeno ventimila persone che sono state colpite, più o meno gravemente, dal black out.
Enel ha reso noto che, come prevede la normativa, avranno diritto all’indennizzo automatico i clienti di bassa tensione che subiscono un’interruzione di almeno 8 ore nei Comuni con oltre 5 mila abitanti e di almeno 12 ore nei Comuni più piccoli; i clienti in media tensione, invece, saranno indennizzati tutti quelli che sono rimasti senza corrente elettrica per almeno 4 ore nei Comuni con oltre 5 mila abitanti e per almeno 6 ore nei Comuni più piccoli. ma, comprensibilmente, questo non risolve il problema.
Per evitare che famiglie e anziani restino un'altra volta al buio e senza riscaldamento per ore e ore, i sindaci della Provincia chiedono che siano presi provvedimenti immediati. Da qui arriva la proposta di Davide Casati, segretario provinciale del Pd e sindaco di Scanzorosciate, che ha visto alcune delle sue frazioni particolarmente colpite dai disservizi: «Già nel novembre 2019 - ha affermato Casati a L'Eco -, a seguito di disservizi simili, avevo scritto a E-Distribuzione per chiedere investimenti sulla rete. Abbiamo bisogno che si rinnovino le cabine più vecchie e si disponga la potatura costante degli alberi. Visto che il tema è trasversale a molti Comuni, chiederò ai sindaci di fare squadra e portare sul tavolo della Prefettura la questione. Il problema va risolto in maniera strutturale».