Verso Atalanta-Torino, con più di un pensiero al Napoli. Torna Malinovskyi dall'inizio?
Il tecnico della Dea deve fare i conti con la doppia gara in pochi giorni e le necessità stavolta sono tutte spostate verso la partita che arriva dopo
di Fabio Gennari
Indovinare la formazione che oggi Gasperini manderà in campo contro il Torino è una vera e propria scommessa. Il tecnico della Dea, in sede di presentazione, ha confidato senza troppi giri di parole che l'Atalanta ha come obiettivo primario la finale di Coppa Italia e tutte le altre scelte vanno lette solo ed esclusivamente in quest'ottica. Quindi ogni eventuale sorpresa ha solo una spiegazione: nessun rischio in vista di mercoledì.
Il danese Maehle non è stato convocato per dare riposo al piede, a cui sono stati messi sei punti di sutura a fine gara nel primo round dello stadio Maradona. Tra i titolari sicuri che scenderanno in campo a Bergamo mercoledì prossimo ci sono Toloi, Djimsiti, Pessina, de Roon, Freuler, Gosens e Zapata, che dunque avrebbero bisogno di un turno di riposo. Ma tutti assieme non possono certo restare fuori.
Il recupero di Sutalo e la voglia di emergere di Ruggeri, nell'arco dei 90' minuti, potrebbero diventare preziosissimi; attenzione massima anche a Mario Pasalic, che nel cuore del centrocampo potrebbe scendere in battaglia, mentre davanti il "tridente di Coppa" formato da Malinovsyi, Miranchuk e Muriel (contro Cagliari e Lazio è toccato a loro) non è detto che non si possa vedere di nuovo.
La verità è che, con gli uomini a disposizione, più che il solito 3-4-1-2 sarebbe molto congeniale un 4-2-3-1, ma Gasperini, fedelissimo sostenitore della difesa a tre, non lo ha mai proposto dall'inizio con l'Atalanta. Domenica scorsa con la Lazio si è visto questo modulo dalla ripresa; al cospetto di Inter (1-1) e Ajax (2-2) dalla tribuna stampa dello stadio di Bergamo abbiamo avuto qualche assaggio di una variante che, a meno di grandi sorprese, non dovrebbe vedersi dall'inizio contro il Torino.
Gare come quella contro i granata sono però da considerare anche molto preziose per chi gioca poco. Se i "titolarissimi" si prendono un turno di riposo, allora tocca a chi non gioca quanto vorrebbe dimostrare a Gasperini che sta sbagliando. Il tecnico di Grugliasco, Pessina docet, non è impermeabile a chi dimostra di meritare più spazio: vincere e convincere contro i granata sarebbe un ottimo volano per tutti quelli che cercano un posto al sole.