Week-end in zona gialla a Bergamo: la Polizia locale ha multato 35 persone e 3 negozi
I dati confermano quanto affermato in un video dal sindaco Gori: in centro c'era tanta gente e, soprattutto i giovani, non sempre hanno rispettato le regole. Spesso sono state più le ramanzine che le sanzioni
Il maltempo non ha fermato i bergamaschi nel primo week-end in zona gialla dopo settimane di restrizioni. Città Alta e le vie del centro sono state prese d’assalto, tanto che il Comune è stato costretto a chiudere via XX Settembre e la Corsarola e il sindaco Giorgio Gori ha richiamato all'ordine i cittadini, soprattutto i più giovani, chiedendo loro di mostrare maggiore senso di responsabilità.
Anche i controlli della polizia locale si sono intensificati. Non soltanto i servizi già previsti dal tavolo per la sicurezza coordinato dalla Prefettura, al Comando di via Coghetti sono arrivate un gran numero di segnalazioni da parte dei cittadini attraverso la applicazione 1Safe. Nello specifico, dalla serata di venerdì a domenica gli agenti hanno eseguito 379 verifiche in seguito a segnalazioni.
Particolare attenzione è stata posta per i luoghi pubblici dove più alto è il rischio di assembramenti, ovvero le vie del centro cittadino, i parchi e i bar. Complessivamente sono state multate 35 persone per non aver rispettato il distanziamento interpersonale minimo o per non aver indossato la mascherina.
Inoltre, sono stati eseguiti 60 sopralluoghi in altrettanti esercizi commerciali. In totale sono state 3 le sanzioni elevate a carico di gestori di esercizi pubblici in via delle Industrie, Contrada Tre Passi e via San Tomaso, colpevoli di aver violato le disposizioni anti Covid o di aver servito da bere ai clienti ben oltre le 18, orario di chiusura al pubblico.