Verso Inter-Atalanta, allenamenti a Zingonia: Hateboer ancora fuori, Sutalo migliora
Primo allenamento dopo la vittoria di Crotone ieri per la Dea, il numero 4 croato è in ripresa mentre per l'esterno olandese i tempi non sono ancora certi
di Fabio Gennari
Nessuna novità di rilievo dal Centro Bortolotti di Zingonia, dove la Dea ha ripreso ieri (venerdì 5 marzo) ad allenarsi dopo il giovedì di riposo post campionato. Rispetto alla gara con il Crotone, l'unico che sembra si possa valutare per un eventuale recupero è Sutalo: il croato ha lavorato a parte e sarà decisivo capire oggi (seduta pomeridiana) se potrà o meno ricominciare in gruppo in vista della trasferta contro l'Inter. Gli altri acciaccati, ovvero Kovalenko e Lammers, non sono stati citati nel report quotidiano e saranno valutati a stretto giro di posta.
L'olandese Hateboer, nel frattempo, è stato di nuovo in Olanda per togliere il gesso, ma la situazione relativa al suo piede sinistro, per ora, non è ancora chiara. Per rivederlo in campo servirà tempo: quando potrà rientrare il numero 33 olandese? È fuori dal 23 gennaio, siamo a oltre un mese di stop praticamente totale e questo fa sorgere dubbi non solo dal punto di vista clinico ma anche sportivo: quanto tempo gli servirà per ritrovare una condizione accettabile?
Tutti gli altri giocatori più usati da Gasperini sono a disposizione: in difesa Toloi e Djimsiti sembrano i favoriti per affiancare Romero, mentre in mezzo al campo scontato il ritorno dal primo minuto di de Roon dopo la squalifica a completare il pacchetto insieme a Freuler e (avanzato) Pessina. Gli esterni saranno senza dubbio Maehle e Gosens, in attacco Muriel, Zapata e Ilicic si giocano due maglie, ma la vera incognita riguarda il portiere.
A tre giorni dalla sfida non è ancora chiaro chi ci sarà a difendere la porta della Dea, dopo le ultime due ottime prestazioni contro Sampdoria e Crotone, per Marco Sportiello non è affatto escluso che ci possa essere una conferma anche contro l'Inter. In ogni caso, che scenda in campo il prodotto del vivaio o Gollini, le gerarchie non sono così definitive in questa fase della stagione e anche pensando a Madrid più di un dubbio sorge.