Curcio (Protezione civile) "difende" i numeri della Lombardia sulle vaccinazioni anti-Covid
Il nuovo numero uno del Dipartimento ha definito «ragguardevole» il numero di somministrazioni effettuato nella nostra Regione. E ha poi annunciato che domani (31 marzo), con il generale Figliuolo, presenzierà al lancio del nuovo portale per le prenotazioni
Già da diverse settimane, la campagna vaccinale della Lombardia è al centro di numerose critiche. Le principali si riferiscono all'organizzazione e alla logistica, dati i numerosi e continui disagi riscontrati nelle prenotazioni e nelle convocazioni per le somministrazioni dagli utenti, soprattutto più anziani.
A gestire il tutto ci avrebbe dovuto pensare la società Aria Spa, che ha però commesso una grave serie di errori, inviando gli anziani in centri vaccinali lontani, convocandone in eccesso o addirittura mancando di inviare gli sms di convocazione a molti di loro. Inutile dire che ciò ha provocato motivate proteste da parte degli utenti e ritardi nelle operazioni di somministrazione alle categorie a rischio.
Le numerose (e comprensibili) critiche
In questa situazione, sono arrivati anche i numerosi attacchi delle opposizioni in Consiglio regionale, fino alla richiesta, avanzata sia dal Pd che dal Movimento 5 Stelle, al Governo centrale di subentrare a Regione nella gestione della campagna, di fatto domandandone il commissariamento nelle immunizzazioni. Anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha espresso giudizi severi in un'intervista rilasciata al programma 24 Mattino su Radio 24, affermando che «sarebbe molto più efficace l'organizzazione della campagna vaccinale su base provinciale».
«Numeri ragguardevoli»
D'altro canto, se la Lombardia attualmente risulta al quindicesimo posto tra le Regioni per percentuale di dosi somministrate sul totale di quelle ricevute (dati del report governativo), il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, oggi (martedì 30 marzo), ha riconosciuto alla stessa di essere la Regione che ha somministrato il maggior numero di vaccini (precisamente 1.808.290 dosi). E ha affermato: «I numeri della Lombardia sono ragguardevoli, è la Regione che ha vaccinato di più, 85 per cento delle dosi ricevute».
Curcio ha sottolineato coma «la sua (di Regione Lombardia, ndr) performance condiziona molto la campagna nazionale. Vogliono arrivare a 120 mila al giorno su 500 mila totali. Se qualcosa non andasse bene influirebbe negativamente sull'obiettivo nazionale. In Lombardia più che in altre regioni il sistema informatico è importante per il gran numero di persone da prenotare, siamo confidenti che il nuovo sistema di prenotazione vada a eliminare le problematiche di organizzazione». Come a dire che il sistema informatico si è finora dimostrato inefficiente e incapace di rispondere alle richieste.
In arrivo Poste Italiane
Questa si tratta ormai di un'evidenza, tant'è che la Giunta Fontana è corsa ai ripari ricorrendo al nuovo sistema di prenotazione e convocazione, realizzato da Poste Italiane. «La Regione sta modificando l'infrastruttura di prenotazione e domani (31 marzo, ndr) andremo alla presentazione del nuovo sistema», ha spiegato il capo della Protezione civile, che quindi avrà modo di verificare personalmente le migliorie che la Regione ha apportato all'aspetto organizzativo delle operazioni di somministrazione delle dosi. O almeno lo speriamo.