Settimana nera

Invernizzi (Lega) al fianco del sindaco di Treviglio: «Assurdo sbatterlo in prima pagina»

Prima la richiesta di rinvio a giudizio per la morte di Stefano Iacobone, poi l'inchiesta sulla sua sostenitrice Elmonda Popa: sono giorni complicati per Juri Imeri. E in suo favore, in Parlamento, ha parlato il coordinatore provinciale del Carroccio

Invernizzi (Lega) al fianco del sindaco di Treviglio: «Assurdo sbatterlo in prima pagina»
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Sono giorni complicati per Juri Imeri, sindaco di Treviglio, che dopo aver ricevuto la richiesta di rinvio a giudizio nel processo sulla morte di Stefano Iacobone, si vede anche coinvolto nell'inchiesta che ha portato all'arresto di Elmonda Popa, imprenditrice  trevigliese  fervente sostenitrice dal primo cittadino,  che risulta coinvolta in un traffico di permessi di soggiorno ed è accusata con un poliziotto di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

E se nel primo caso un'inattesa mano tesa era arrivata dal collega Giorgio Gori, primo cittadino di Bergamo, in questo caso a schierarsi con Imeri, come raccontano i colleghi di PrimaTreviglio, è stato il parlamentare bergamasco, nonché coordinatore provinciale della Lega, Cristian Invernizzi, che a Montecitorio, prendendosela con la stampa locale ma anche con le opposizioni consiliari di Treviglio, ha definito Imedi «un amministratore specchiato. Assurdo sbatterlo in prima pagina».

Juri Imeri, sindaco di Treviglio

La solidarietà della Lega a Imeri

Spezzando un "silenzio stampa" sulla vicenda che nel campo della maggioranza di Treviglio dura ormai da diversi giorni (un silenzio, va detto, perlomeno insolito e che ha dato adito anche a parecchie dietrologie politiche), Invernizzi ne ha avute per tutti. Sul "caso Popa",  il deputato se la prende in particolare con le ricostruzioni giornalistiche dell’inchiesta condotta dalla Procura di Bergamo, e filtrate della stessa Procura. Come sottolineato più volte, però, va ribadito che il sindaco non risulta indagato e nemmeno direttamente citato nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’imprenditrice albanese.

Sulla vicenda Iacobone, invece, proprio come aveva già fatto il sindaco di Bergamo Gori, Invernizzi ha chiesto «strumenti di tutela» per gli amministratori locali di fronte a vicende che riguardino scelte e procedimenti di natura strettamente tecnica.  Di seguito l’intervento di Invernizzi.

«Intervengo oggi per esprimere la solidarietà mia e del gruppo della Lega al sindaco di Treviglio Juri Imeri che negli ultimi dieci giorni si è trovato ad affrontare una situazione antipatica. Prima un rinvio a giudizio per un procedimento relativo a una tristissima e tragica vicenda. Il pensiero innanzitutto va al pensiero al giovane. (…) Ma non possiamo d’altro canto non manifestare stupore nel vedere un organo amministrativo rinviato a giudizio per una decisione che, come tutti sanno, è competenza esclusiva degli organi tecnici. Bisogna però fornire strumenti di tutela dei sindaci, in questioni di questo tipo.

La seconda vicenda è meno drammatica, ma sta assumendo toni tragicomici. Il sindaco si trova sottoposto a una pressione a tutti i livelli, soprattutto dalla stampa locale e dalla minoranza, per un’indagine che ha portato all’incarcerazione di un’imprenditrice di origine albanese coinvolta a quanto pare in una vicenda non edificante. Ma quello che è assurdo è che il sindaco si trova sottoposto a tutta una serie di ricostruzioni giornalistiche sulla base di presunte intercettazioni che nessuno conoscerebbe, e che vedrebbero anche un suo indiretto coinvolgimento. E’ assurdo vedere amministratori pubblici specchiati (…)  sbattuti sui giornali sulla base di nulla. Massima solidarietà al sindaco Imeri, alla sua Amministrazione, e un appello: cerchiamo un approccio laico, garantista. Stiamo parlando comunque di un sindaco sì, ma di un uomo, di un padre di famiglia e di un professionista».

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