(foto di Giovanni Diffidenti)
Oltre 1,4 milioni di pezzi di dispositivi di protezione individuale messi a disposizione del personale del Papa Giovanni XXIII: è l’ingente donazione consegnata oggi, mercoledì 7 aprile, da Fondazione Cesvi all’ospedale di Bergamo per poter far fronte all’emergenza sanitaria che, dopo un anno, sta ancora mettendo a dura prova il nostro Paese.
La Fondazione, al fianco delle istituzioni e in collaborazione con partner privati, è intervenuta fin dai primi mesi dell’emergenza sanitaria per aiutare le strutture sanitarie della provincia, donando loro mascherine o attrezzature medicali, ma anche per sostenere il tessuto socio-economico e le micro-piccole imprese bergamasche.
In un anno di pandemia, Cesvi ha donato circa 2,4 milioni di Dpi, un cardio help, una Tac mobile, oltre 500 ventilatori polmonari e 37 letti per la degenza dei malati Covid che necessitano di cure sub-intensive; a breve saranno anche consegnati tre ecografi. Le apparecchiature e il materiale medico sono stati destinati all’ospedale Papa Giovanni XXIII, al presidio degli Alpini allestito alla Fiera e all’Ats di Bergamo. In particolare, insieme all’Agenzia di tutela della salute, sono state donate oltre 500 mascherine certificate in tessuto, dotate di uno schermo trasparente per lettura labiale, a 137 persone non udenti di 14 enti e istituti specializzati del territorio.
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«È passato più di un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria – commenta la presidente Gloria Zavatta -. In tutto questo periodo siamo rimasti accanto a Bergamo e all’ospedale Papa Giovanni XXIII. Non è il momento di abbassare la guardia e noi di Cesvi continuiamo il nostro impegno anche a sostegno delle categorie più fragili, come gli over 65, che hanno ancora bisogno di sostegno a domicilio e protezione».
Aiuto agli over 65
Fondazione Cesvi è stata vicina anche alle persone anziane di Bergamo e Milano, consegnando loro a domicilio la spesa o i farmaci, fornendo supporto psicologico o aiuto tecnologico per prevenire eventuali situazioni di emarginazione e isolamento.
In particolare, a Bergamo, Cesvi ha dato vita con il Comune e Samsung Electronics Italia al progetto “Volontari digitali per Bergamo Aiuta”, che fornisce supporto tecnologico agli anziani affinché possano rimanere in contatto, attraverso smartphone e computer, con il mondo esterno. Per usufruire del servizio basta chiamare il numero verde 800.694.926 (attivo dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18).
Per interventi legati a bisogni di prima necessità è possibile telefonare al numero unico di “Bergamo Aiuta”: 342.0099675, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.
Sostengo al tessuto produttivo bergamasco
Fondazione Cesvi ha anche collaborato al programma “Rinascimento Bergamo”, promosso da Palazzo Frizzoni e Intesa Sanpaolo, con cui sono state sostenute oltre 4 mila microimprese locali grazie all’assegnazione di oltre 10 milioni di euro di contributi a fondo perduto per coprire le spese sostenute durante il lockdown.
Con l’iniziativa Scena Unita, in collaborazione con Music Innovation Hub, La Musica Che Gira e grazie al contributo di oltre 150 celebrità, sono stati aiutati finora più di 2 mila lavoratori del mondo della musica e dello spettacolo. Inoltre, grazie all’iniziativa Insieme Per La Musica, promossa insieme al Trio Medusa ed Elio e Le Storie Tese, sono stati sostenuti 46 gruppi musicali.
Per sostenere le attività di Cesvi legate all’emergenza Covid è possibile fare una donazione online sul sito di Cesvi o attraverso bonifico sul conto corrente IT92R0311111299000000000095, donare online su www.cesvi.org oppure chiamare il numero verde 800.036.036 per effettuare donazioni telefoniche.