Dal rischio zona arancione alla speranza zona bianca: la Lombardia è ottimista
Le riaperture, fortunatamente, non hanno portato a una «quarta ondata», come pronosticato da qualcuno. Merito anche di una campagna vaccinale che procede alla grande
di Andrea Rossetti
Un mese fa, quando il premier Draghi annunciò il piano delle riaperture (basato sul concetto del «rischio calcolato»), molti temevano fosse troppo presto. Il Comitato tecnico scientifico della Lombardia, addirittura, in una riunioni con tutte le Ats del territorio parlò di quarta ondata «molto probabile» a fine maggio. Ora che a fine maggio ci siamo quasi, possiamo fortunatamente dire che quei timori si sono rivelati infondati. E il merito è principalmente legato a due fattori, evidenti: l’arrivo della bella stagione e l’ottimo andamento della campagna vaccinale.
I nuovi parametri
Non solo: grazie alla revisione dei parametri per la valutazione dei colori delle Regioni varata dal Governo con l’ultimo decreto, s’allontana anche lo spettro di una “ingiusta” zona arancione. Il mantenimento come parametro principe dell’indice Rt, infatti, avrebbe portato al paradosso che regioni (come la Lombardia) con ottimi dati sulle vaccinazioni e con ospedali sempre meno carichi di pazienti Covid avrebbero comunque rischiato di essere sottoposte a misure di contenimento più restrittive a causa di un Rt pericolosamente vicino all’1, soglia oltre cui, con il precedente decreto, la zona arancione sarebbe scattata in automatico. Il Governo, invece, ha messo nero su bianco che, a partire dal monitoraggio settimanale di oggi (venerdì 21 maggio), i parametri che verranno più attentamente considerati saranno l’incidenza e l’Rt ospedaliero, cioè quello basato sulle percentuali di ospedalizzazioni nei reparti ordinari e nelle terapie intensive di pazienti Covid.
Zona bianca in vista
Si tratta di una novità molto rilevante, che cambia drasticamente le prospettive future anche per la Lombardia. La quale, infatti, passa dal temere la zona arancione allo sperare addirittura nella zona bianca. Se il miglioramento dei dati relativi all’incidenza settimanale di nuovi casi ogni centomila abitanti e alle ospedalizzazioni dovesse infatti confermarsi con il ritmo dell’ultimo periodo, la nostra Regione potrebbe trovarsi ad avere numeri da zona bianca alla metà di giugno. Per numeri da zona bianca s’intende un’incidenza settimanale dei contagi inferiore a cinquanta casi ogni centomila abitanti per tre settimane consecutive e tassi di occupazione dei posti letto negli ospedali stabilmente sotto la soglia di guardia (fissata al 30 per cento per le terapie intensive e al 40 per cento per i reparti ordinari).