L'Università si prende pure l'ex Accademia della Guardia di Finanza, in via Statuto
Ora è ufficiale: lo stabile ospiterà il nuovo polo giuridico, uffici , aule, un centro sportivo e 200 residenze universitarie
L’intero dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Bergamo e la biblioteca giuridica, ora nella sede di via dei Caniana, traslocano in via Statuto, trasferendosi nell’immobile che, tra qualche mese, sarà ricordato come l’ex sede dell’Accademia della Guardia di finanza.
Un’operazione da 25 milioni di euro, ufficializzata oggi (venerdì 25 giugno) nella seduta del Consiglio d’amministrazione dell’Ateneo orobico, che ha messo il sigillo alla tortuosa e complessa operazione per l'acquisizione del complesso. Lo stabile ai piedi delle Mura non sarà soltanto il nuovo polo di studi giuridici, ma ospiterà anche nuovi uffici dei docenti e del personale tecnico-amministrativo, nuove aule, impianti sportivi e residenze universitarie aggiuntive.
Gli allievi ufficiali delle Fiamme Gialle sono in attesa della fine dei lavori per la nuova Accademia all’interno degli ex Ospedali Riuniti. Chiuso il cantiere in largo Barozzi, i 24 mila metri quadri dell’ex caserma, di proprietà del fondo privato Investire Sgr, saranno a disposizione dell’Ateneo, verosimilmente dalla fine dell’anno. Nei primi mesi del 2022 inizieranno le prime attività di adeguamento degli spazi alle necessità dell’Università.
Il nuovo corso dello stabile di via Statuto
La nuova cittadella universitaria comprenderà aule polifunzionali, spazi per la didattica, uffici per l’amministrazione centrale, ma anche un nuovo Centro Universitario Sportivo, oltre 200 posti letto per gli studenti e una ventina di minialloggi per i “visiting professor”.
L’accordo tra fondo privato e Ateneo è stato raggiunto anche grazie alla mediazione del Comune e si inserisce nel programma di riqualificazione delle ex caserme cittadine Montelungo e Colleoni, con la differenza sostanziale che gli spazi di via Statuto non necessitano di interventi importanti e saranno disponibili in pochi mesi.
Il progetto di sviluppo immobiliare prevede un mix di funzioni, tra cui l’offerta residenziale basata su canoni accessibili, e punta ad accogliere quotidianamente migliaia di persone tra studenti, personale universitario e visitatori, grazie anche al grande polo sportivo che sarà aperto al pubblico.
«Abbiamo fortemente voluto che il nuovo polo giuridico sorgesse negli spazi dell’ex caserma di via Statuto – commenta il rettore Remo Morzenti Pellegrini – anche per le ricadute positive legate all’attività di collaborazione con il corpo della Guardia di Finanza, che sarà avviata a ottobre. Per la prima volta la nostra Università sarà la sede unica della formazione».
Insieme all’operazione di via Statuto, anche l’intervento in via Fratelli Calvi vedrà il trasferimento di segreteria e uffici aperti al pubblico di via dei Caniana negli spazi acquisiti dalla Provincia (entro il prossimo mese di luglio verrà approvato il progetto definitivo ed esecutivo dell’intervento).
«Possiamo finalmente dire che il campus – aggiunge il rettore -, come accade in altre città europee, è l’intero territorio, comprendendo anche Dalmine, sede del campus di Ingegneria. L’Università sta contribuendo a creare un nuovo asse culturale, oltre che logistico, per gli studenti e per Bergamo. Questo tassello fa parte di un disegno più ampio che si affianca alla dorsale umanistica che parte da via Salvecchio, si muove su piazza Rosate, prosegue lungo la Fara fino a Sant’Agostino, o scende verso il collegio Baroni fino all’Accademia Carrara e alla Gamec e da lì arriva alla vicina Montelungo-Colleoni».
La lunga trattativa
I primi contatti tra le parti risalgono a luglio del 2019, quando l’Università aveva manifestato l’interesse a occupare nuovi stabili visto la costante crescita degli iscritti. Dopo lo stallo imposto dal Covid la trattativa era ripresa a maggio, ma si era incrinata quando il Cda aveva ritenuto «insostenibile, incongrua e inaccettabile» la proposta della proprietà rispetto alla cifra fissata inizialmente. Ritrovato il dialogo grazie alla mediazione di Palazzo Frizzoni, l’Università ha avanzato la nuova proposta, accettata dalla proprietà.
Restano da sciogliere alcuni “nodi tecnici” entro il mese di luglio, quando verrà perfezionata la proposta definitiva di acquisto da parte dell’Università. Le fasi successive vedranno l’acquisizione dei prescritti pareri e, subito dopo, la finalizzazione del progetto architettonico e il completamento dell’iter amministrativo.
«La scelta dell’Università di investire anche su questo ulteriore contenitore della città ci consente di completare nei migliori dei modi un’operazione iniziata sette anni fa, con lo spostamento dell’Accademia della Guardia di Finanza nell’ex Ospedale e le nuove residenze alla Montelungo – sottolinea il sindaco Giorgio Gori -. Viene scongiurato il rischio di lasciare l’ultimo tassello di questo progetto di rigenerazione urbana senza prospettiva, trovando al contrario la soluzione più indicata per un quartiere come Santa Lucia che ha necessità di nuovi residenti giovani».
Sul piano economico, nell’ultimo quadriennio il patrimonio netto di Ateneo è aumentato di oltre il 36%, da 109 a 149 milioni, mentre la liquidità è passata da 70 a 126 milioni di euro. «La presenza di giovani, che potranno studiare e risiedere nel complesso di via Statuto, insieme agli oltre 600 cadetti della nuova Accademia della Guardia di Finanza è una vera e propria boccata di ossigeno sia per Santa Lucia che per l'intera città – aggiunge l’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini -. Rappresenta un'ulteriore conferma di quanto il modello di un campus diffuso, promosso dall'Università, si dimostri una scelta particolarmente felice».