Koopmeiners e Tomiyasu, quando il mercato lancia segnali e poi prende strade diverse
Per il centrocampista olandese e il difensore giapponese le trattative parevano quasi chiuse, invece tutto s'è fermato. Ecco i motivi
di Fabio Gennari
Teun Koopmeiners e Takehiro Tomiyasu sono due giocatori che a Zingonia piacciono molto. Ne parliamo su queste colonne da oltre un mese, ci siamo spesi per una chiusura che sembrava (anzi, doveva essere) imminente e invece le cose sono andate diversamente. La sessione di mercato estiva è appena iniziata, non è detto che i due giocatori alla fine non arrivino davvero a Bergamo (le vie del mercato sono infinite), ma per capire fino in fondo come funziona il cervellotico mondo delle trattative è bene mettere in chiaro alcuni dettagli.
Il centrocampista dell'AZ Alkmaar è partito per gli Europei con Roma e Napoli sulle sue tracce. A sorpresa, l'Atalanta si è presentata prepotentemente sulla scena a inizio giugno e dalle informazioni che abbiamo raccolto in Olanda l'accordo con il ragazzo è stato trovato da tempo. Lo stesso Koopmeiners, mentre si allenava con il gruppo della Nazionale, attendeva una chiusura imminente della trattativa tra Atalanta e AZ Alkmaar. Se il diretto interessato manifesta questa convinzione, evidentemente la situazione è molto ben avviata.
Nel frattempo, è arrivata la conferma da parte del direttore sportivo dell'AZ Alkmaar, Max Huiberts, che ai media olandesi ha dichiarato come ci fosse una trattativa con l'Atalanta. E con nessun'altra squadra. Koopmeiners è atteso in ritiro con l'AZ per il 18 luglio, in Olanda i media sono convinti che non rimarrà e si tratta "solo" di trovare un accordo tra i 15 + 3 milioni di bonus offerti nelle scorse settimane dall'Atalanta e la richiesta da 20 milioni dell'AZ. Fino a quando non ci sarà una cessione ad altra squadra, Koopmeiners va ritenuto un grande obiettivo della Dea.
L'altro tormentone estivo del mercato nerazzurro è Tomiyasu del Bologna. Anche in questo caso, tra Atalanta e giocatore è stata trovata una base d'accordo, ma i felsinei continuano a chiedere 25 milioni. Tutto legittimo, per carità. Ma quando, come è accaduto per tre settimane, filtravano indiscrezioni in merito a un lavoro incessante sul giocatore, circa il pieno gradimento del calciatore e si ricordavano i 15 milioni di Barrow in qualche modo scontabili nella trattativa con il Bologna, era normale ritenere l'operazione ben avviata alla conclusione.
Aggiungiamo un dettaglio. Il Bologna ha lasciato scadere il contratto di Danilo e ha preso Bonifazi, è in pressing su Caldara e quindi per Tomiyasu l'unica opzione per giocare da titolare è quella di terzino destro. I felsinei tengono botta perché non vogliono svendere, ma a 25 milioni è un'operazione troppo onerosa, anche se, per tutte le parti in causa, i benefici di un approdo a Bergamo del giapponese sarebbero veramente tanti e interessanti. A oggi, però, la pista è diventata complicatissima. Non resta che attendere.