Apre il nuovo hotel sulla Briantea, che alza l’asticella dell’ospitalità a Bergamo
Sono passati dieci anni dall'inizio dell'iter. I proprietari hanno tenuto duro e a marzo 2020 si sono distinti per il cartellone «Bergamo #molamia!» (ora la scritta verrà proiettata sulla tenda d’acqua all’ingresso)
A Bergamo qualcosa di simile non si era mai visto. Innovazione, sostenibilità e design all’avanguardia in un polo ricettivo che va a presidiare un’area strategica e suggestiva, sulla Briantea, a pochi passi dall’ospedale Papa Giovanni XXIII e con vista sui Colli e Città Alta. Tre le anime diverse del nuovo hotel, che prendono corpo in: Life Hotel, Life Source Food Experience e MediSpa. In poche parole: ospitalità, ristorazione, possibilità di dedicarsi a percorsi riabilitativi ed estetici. LifeSource ("Sorgente di vita") è insomma qualcosa di nuovo: sulla facciata non c’è scritto "hotel". Non a caso lunedì 6 settembre, in occasione del Salone del Mobile, il corso di formazione “Polo Life Source – il futuro dell’ospitalità” accoglierà nella struttura presentata oggi (2 settembre) alla stampa architetti ed ingegneri, che potranno approfondire elementi architettonici, strutturali e tecnologici alla base della forte innovazione dello spazio.
L’hotel del «mòlamia»
Era apparso dal nulla e aveva fatto il giro dei social nelle condivisioni di moltissimi profili. L’invito campeggiava in bella vista a esprimere, con grande spirito di solidarietà, un’energia positiva a quanto la comunità di Bergamo stava vivendo a marzo 2020: «Bergamo #molamia!». La scritta era stata apposta, in bello stile grafico, proprio sull'hotel Life Source in costruzione nella zona della Trucca. «Vedendo come andavano le cose, sono andato da LpGrafica con la convinzione che bisognava dare un'iniezione di speranza alla popolazione – ha raccontato l’amministratore delegato di Life Source, Arturo Lopez Spajani, a tratti commosso -. È in quei giorni terribili che è nato il "Bergamo #molamia!". Dalla sera alla mattina abbiamo messo su il cartello mentre già vedevo tanti genitori dei miei amici che venivano ricoverati per Covid. Noi con il cantiere siamo rimasti fermi cinque mesi, perché trovare i fornitori che potevano lavorare non è stato facile. E fortunatamente non c'era ancora stata l'esplosione dei prezzi per il materiale edile che viviamo oggi. Durante quei mesi, sia come Life Sources che come #molamia e MilleRespiri, abbiamo cercato di aiutare la popolazione distribuendo 700mila mascherine, oltre a camici e respiratori agli ospedali». Il cartello "Bergamo #molamia!" avrà ora una seconda vita in forma digitale: verrà proiettato sulla tenda d'acqua all'ingresso dell'albergo.
I numeri
Venti metri di altezza, 4 piani, 126 camere, 5 sale per riunioni e meeting, un ristorante gourmet, un bistrot e una suggestiva terrazza di 800 metri quadri affacciato sullo profilo di Città Alta, un parco di oltre 5.900 mq e 120 posti auto nel parcheggio: questi sono i numeri di Life Source che, certificato Leed Gold – attestato che garantisce un elevato standard di qualità lungo tutto il percorso di costruzione e di cui in Italia possono fregiarsi solamente due hotel - conta su una struttura studiata e realizzata nel nome del basso impatto ambientale, della perfetta fusione con il contesto e della sostenibilità, complici scelte architettoniche, ingegneristiche e d’interior design mirate. Ben 4 i milioni di euro spesi come oneri di urbanizzazione: è stata realizzata la ciclopista che ha collegato il quartiere di Loreto con quello del Villaggio degli Sposi e poi il sottopasso della ferrovia e il parcheggio libero davanti alla struttura.
Iter lunghissimo
Il percorso per arrivare all’apertura dell’hotel è stato lungo e irto di ostacoli: va avanti dal 2010, in sostanza, anche se il cantiere vero e proprio ha aperto nel 2o19. L’iter ha attraversato tre amministrazioni comunali.
Innovazione
Le soluzione tecniche di nuova generazione sono molteplici. Una su tutte? L’acqua. Posando lo sguardo sulla parte frontale dell’edificio, spicca l’aggetto strutturalmente sostenuto da un sistema ad arco, da cui sgorga la tenda d’acqua più grande d’Italia con funzione decorativa e di privacy. Sostanzialmente la falda della Trucca, quella che tanti problemi di allagamenti ha dato all'ospedale, è stata trasformata in risorsa: sale all'interno dell'edificio attraverso colonnine trasparenti e scenografiche poste nella tromba delle scale (che invoglia a fare) e poi defluisce appunto nella fontana digitale sulla facciata.
Buon cibo
Life Source Food Experience si declina in tre locali dedicati al palato – ristorante gourmet Le Terre, bistrot Onda e rooftop Atmosfere – che, salutari per filosofia e ispirati dalla natura per le scelte estetiche degli interni e per le proposte del menù, eleggono la qualità dei prodotti e l’attenzione alla loro selezione a baluardi, l’abilità nella loro lavorazione a diktat e la cura nel proporli a nota di valore. Tre mondi che si fondono, senza confondersi, guidati dalla mano e dall'esperienza internazionale dello chef Enzo Pettè, già premiato con una stella Michelin.
Silenzio
La facciata, costruita da Zanetti, permette la vista e garantisce un isolamento acustico nelle stanze di 49 decibel. E filtra il 15% della luce. Particolare anche la gestione dell’aria, con un impianto misto (idronico e a tecnologia Vrf, a fluido refrigerante variabile nelle camere e in alcuni ambienti per avere particolare comfort).
Arredamento locale
L’azienda Tinosana ha collaborato alla realizzazione degli arredi di zone comune e camere. Causa pandemia, la testata dei letti è stata modificata in corso d'opera: al posto della pelle, si è scelto l’acrilico, che si pulisce più facilmente.
Salute
Il benessere nasce anche dalla capacità di dedicarsi attenzioni che portino a migliorare la qualità della propria vita. Un percorso che Life Source affida alla sua MediSpa. In quest’area riservata ed intima trovano spazio una piscina di classe C, utilizzabile anche per la riabilitazione e con una porzione dedicata all’idromassaggio, un bagno turco, una palestra allestita con dispositivi Technogym e 2 cabine per trattamenti estetici. Ci sarà uno spazio per l’ortopedia e un altro dedicato alla cardiovascolarità. Si farà anche ricerca, con l’Università di Bari.