Accattonaggio e truffe in centro città, Gandi: «Nessuna segnalazione da anni»
Il vicesindaco e assessore alla sicurezza risponde a tono all'interpellanza presentata dal Carroccio: «Nessun esposto presentato alla polizia locale resta senza risposta»

Sono anni che al Comune di Bergamo non arrivano più segnalazioni di gruppi di persone che, in via XX Settembre o sul Viale, fingono di appartenere ad associazioni umanitarie per intascare i soldi dei malcapitati.
La situazione era stata denunciata dalla Lega, ma il vicesindaco e assessore alla sicurezza Sergio Gandi ha risposto sottolineando come «né la polizia locale, né il sottoscritto hanno ricevuto segnalazioni, prima della interpellanza ma anche dopo, che riguardassero queste pratiche. L’affermazione secondo cui sarebbero “state fatte senza che seguisse poi alcun intervento” non corrisponde al vero. Pregherei gli estensori di verificare le notizie per non incorrere in errori, determinati, si è indotti a pensare, dalla volontà di evidenziare lacune o mancanze dell’Amministrazione per potere avere spazio sui media locali o seguito sui social».
I consiglieri leghisti Alessandro Carrara, Stefano Rovetta e Alberto Ribolla avevano sostenuto di aver raccolto testimonianze dei residenti ormai scocciati da questi episodi di accattonaggio o tentativi di truffa. Ma anche nel caso in cui avessero manifestato il loro disagio, non l’hanno fatto rivolgendosi a Palazzo Frizzoni o agli agenti di via Coghetti. «La polizia locale – spiega Gandi - fa sempre seguire alle segnalazioni o agli esposti ricevuti, circa 1.000 ogni anno, le dovute verifiche. Nessuna resta inevasa o senza riscontro».
Il vicesindaco, nel replicare ai consiglieri del Carroccio, dice che comunque verranno posti in essere i controlli del caso, che sarebbero però più agevoli se la polizia locale potesse parlare direttamente con chi è stato importunato da questi gruppi di persone.
«Non comprendo perché – conclude Sergio Gandi - se reati sono stati posti in essere da queste finte associazioni, gli articoli di giornale parlano di truffe, le vittime, i residenti, i cittadini e i consiglieri non abbiano sporto denuncia, proprio all’indirizzo delle forze dell’ordine citate nell’interrogazione».