Troppi errori

Musso, Gasperini e Freuler: quando anche le certezze sbagliano, diventa dura

In sfide contro squadre di alto valore, ogni dettaglio può incidere. Ed è un peccato quando a "tradirti" sono gli uomini su cui fai più affidamento

Musso, Gasperini e Freuler: quando anche le certezze sbagliano, diventa dura
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di Fabio Gennari

Premessa: solo chi non fa non sbaglia. Gli errori capitano a tutti, ce ne sono di più o meno gravi ma la sostanza è che in una gara come quella contro il Milan, cioè contro un avversario forte, se sbagli è molto facile che tu possa pagare un prezzo altissimo. E perdi la partita.

Il primo errore della serata è stato del portiere Musso: il taglio di Theo Hernandez per Calabria e il posizionamento della difesa (errato) hanno fatto molto, ma quando il capitano del Milan ha calciato debolmente Musso aveva la palla sulla mano. Non l'ha bloccata, non l'ha respinta con efficacia e Calabria dopo 38"si è trovato con la porta vuota davanti.

In Serie A nessuna sfida si può iniziare con un handicap simile senza poi pagare dazio e se gli errori, in pochi minuti, si moltiplicano diventa tutto più difficile. Gasperini al momento dell'infortunio di Pessina ha scelto Pezzella, un cambio difficile da capire con in panchina Pasalic e Koopmeiners (se l'obiettivo era coprirsi un po'), soprattutto perché quel cambio ha costretto poi a farne altri due (Koopmeiners per Demiral e Muriel per Maehle) che si sarebbero evitati se si fosse fatta prima una scelta diversa.

La palla persa da Freuler sul 2-0 rossonero, infine, è un errore talmente banale (ma grave) che diventa difficile da spiegare. Lo svizzero è un punto di forza di questa squadra, vedere Tonali che lo beffa in quel modo è davvero strano e a quel punto la gara era chiusa. Peccato, perché gli errori si pagano a carissimo prezzo e quando giochi a certi livelli non ti puoi permettere di sbagliare così. Altrimenti è giusta la sconfitta.

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