Dea incerottata

Prima Muriel, poi Palomino, Gosens, Toloi e ora Pessina: Atalanta, quanti infortuni!

Infermeria stranamente affollata in questo periodo. Tanti problemi muscolari e giocatori chiave che si fermano per guai seri

Prima Muriel, poi Palomino, Gosens, Toloi e ora Pessina: Atalanta, quanti infortuni!
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di Fabio Gennari

Sconfitta con regali al Milan a parte, la sfida ai rossoneri ha visto l'Atalanta subire un altro infortunio muscolare. Questa volta la vittima è Pessina: il centrocampista azzurro è dovuto uscire addirittura in barella e ha lasciato il posto a Pezzella verso la metà del primo tempo. La smorfia del ragazzo mentre passava sotto la Tribuna Centrale non era affatto rassicurante.

Ma come mai l'Atalanta, che per quattro anni è stata praticamente al vertice in Europa per i pochissimi infortuni muscolari subiti, adesso è in una situazione del genere? Ci sono problemi continui e anche molto gravi che stanno privando Gasperini di elementi importanti nell'economia del gioco e del gruppo a disposizione.

La preparazione praticamente nulla o fatta in grande ritardo è un fattore, lo stress fisico delle tante gare ravvicinate con dispendio di energie anche nervose può senza dubbio incidere e nel pentolone dei problemi ci entrano anche le scelte di Gasperini, che non sta proponendo quel turnover scientifico che in passato lo aveva caratterizzato.

Tra Inter, Young Boys e Milan ci sono giocatori che hanno fatto gli straordinari, in generale non è un caso che si siano fatti male ragazzi come Toloi, Gosens e Pessina, che stanno giocando praticamente sempre, così come lo stesso Palomino (uscito a Milano e poi in campo ieri con i rossoneri). Come si risolve la situazione? Magari ruotando di più gli uomini e sfruttando anche Lovato, Koopmeiners, Pasalic e Miranchuk.

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