Verso la Lazio, oggi si decide per Toloi e Demiral. Palomino è squalificato (e acciaccato)
Giornata importante al Centro Bortolotti per capire se almeno uno dei due difensori potrà recuperare in vista della sfida di domani (30 ottobre)
di Fabio Gennari
È già tempo di rifinitura in casa Atalanta. Dopo la bella vittoria di Genova, gli orobici sono tornati a Bergamo e ieri sono subito tornati in campo per una seduta pomeridiana. Dal Centro Bortolotti non arrivano particolari indicazioni, se non che permane il dubbio sulla possibilità che Toloi e Demiral (o almeno uno dei due) possano tornare a disposizione del tecnico in vista della Lazio. Contro i biancocelesti si gioca domani (sabato 30 ottobre) alle 15 e vista anche la squalifica di Palomino (che è pure affaticato e quindi non sarebbe stato disponibile) la difesa è in grande emergenza.
Sia Toloi che Demiral, stando alle dichiarazioni di Gasperini, già per la gara di Genova avrebbero potuto tornare a disposizione e invece poi sono dovuti restare ancora fermi. I guai muscolari che li tengono ai box non sono gravi, ma con tante partite in così poco tempo è normale che anche solo una settimana di stop ti porti a saltare diversi impegni. Per l'italo-brasiliano lo stop (ricaduta) è arrivato a Empoli (17 ottobre), mentre il turco si è fermato a Manchester (20 ottobre): sono rispettivamente 12 e 9 giorni di lavoro specifico che valgono tre (per Toloi) e due (per Demiral) partite saltate.
La sfida di Marassi ha messo in mostra i giovani talenti Lovato e Scalvini e con de Roon ancora arretrato c'è comunque la possibilità di giocare nuovamente con il 3-4-1-2. Il recupero di almeno uno dei giocatori ai box sarebbe importante, ma con il Manchester sullo sfondo (martedì 2 novembre) non è nemmeno saggio rischiare che un giocatore vada in campo acciaccato e poi si faccia male di nuovo.
Oltre a essere molti i giocatori di movimento in infermeria (ben sette), è abbastanza incredibile che quattro di questi siano concentrati in un reparto solo. Alla sosta di novembre mancano ancora tre partite (oltre a Lazio e Manchester c'è anche Cagliari-Atalanta del prossimo 6 novembre) ed è il momento di stringere tutti i denti: nelle situazioni di massima difficoltà, un gruppo unito e forte come quello dell'Atalanta ha sempre risposto presente e anche stavolta andrà così. Il risultato dipende da tante cose, ma lo spirito sarà quello giusto.