Pel de poia

I video di una serata magica, in cui la Curva Nord è tornata a trascinare tutto lo stadio

Fuochi d'artificio prima, cori e applausi dopo. Il risultato finale non ha scalfito le emozioni. Diego e Stefano, due tifosi volati in cielo nelle scorse ore, sarebbero stati orgogliosi

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di Fabio Gennari

Una serata magica. Incredibile. Superlativa. Della squadra in campo, ma anche del pubblico sugli spalti. Non era scontato. Lo speravamo tutti ma dopo che nelle ultime 72 ore si è dovuto parlare più delle monetine e dell'assalto al Ritual Pub di domenica sera il timore che potesse succedere altro c'era. Atalanta-Manchester United, invece, è stata un formidabile spot dal titolo "Curva Pisani, il ritorno", perché è vero che tutto lo stadio ha partecipato ma è innegabile che sono i cori e la spinta partiti dal cuore del tifo orobico ad aver fatto la differenza.

Alle 6 della sera, quando le luci dello stadio sono già accese, il traffico in città è mezzo paralizzato. Chi vi scrive ha scelto il giro da Città Alta, ma anche lì c'erano diversi rallentamenti e intorno alle 19 allo stadio c'era già parecchia gente. Sugli spalti, al momento dell'ingresso in campo delle squadre per il riscaldamento, i tifosi della Dea hanno iniziato a ruggire e così è stato praticamente per tutta la serata.

I fuochi d'artificio sparati prima del fischio d'inizio all'esterno dell'impianto hanno dato colore a una serata dal clima elettrico, la spinta del tifo è stata clamorosa e i cori, finalmente lunghi e coordinati, hanno trascinato la formazione al doppio vantaggio. Prima della rete del 2-1 di Zapata, convalidata solo con il Var dopo due minuti di controlli, c'è stato un brusio collettivo che si è via via trasformato in un boato assordante: emozione fantastica.

Nel finale, sul palchetto centrale, si è visto anche un "lanciacori "che ha organizzato il «Forza Atalanta!» come ai vecchi tempi: tentativo riuscito e grande risposta del pubblico. La rete di Cristiano Ronaldo per il 2-2 ha spaccato il risultato, ma non una magia che ormai aveva avvolto tutti e che dopo il fischio finale ha toccato livelli assoluti: la squadra stava uscendo a testa bassa, l'urlo del pubblico ha svegliato i giocatori dal torpore e le loro mani alzate hanno dato il segnale che tutti volevano. Ci siamo, siamo forti e con il pubblico che spinge. Diego e Stefano, due ragazzi della Nord volati in cielo nelle scorse ore, sarebbero stati orgogliosi di tanta bellezza.

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