Hateboer, due muscoli e una clessidra. Il messaggio dei medici: «Pronto a tornare»
Sempre più vicino il recupero del numero 33 olandese, che su Instagram ha condiviso un post con i medici che lo hanno seguito
di Fabio Gennari
Come spesso capita nell'era dei social, l'annuncio è arrivato attraverso una storia di Instagram. Hans Hateboer è finalmente tornato a Zingonia, negli ultimi due mesi la sua riabilitazione è stata seguita passo dopo passo da un centro specializzato di Amsterdam e adesso il laterale della Dea ha condiviso un post che lo ritrae in posa con dottori e fisioterapisti aggiungendo due braccia che fanno il muscolo e una clessidra: il tempo dell'attesa è quasi finito, presto il 33 dell'Atalanta sarà nuovamente in campo.
«È di nuovo in forma! - si legge sul profilo di Fysiomed Amsterdam a proposito di Hateboer -. Dopo un'operazione al metatarso, si è riabilitato con noi per 2 mesi e mezzo. Ci siamo concentrati su fisioterapia, allenamento delle prestazioni, podologia, terapia manuale e fisiologia dell'esercizio. Hans è soddisfatto della sua riabilitazione ed è pronto a giocare di nuovo le partite nel suo club! Gli auguriamo buona fortuna e non vediamo l'ora di rivederlo in campo con l'Olanda».
La notizia è importante e segue di qualche giorno la conferma che anche l'altro esterno titolare di inizio stagione, Robin Gosens, ha ormai ricominciato a lavorare con il gruppo e presto potrà giocare. Con il recupero di Hateboer e Gosens, Gasperini chiuderebbe nel migliore dei modi un periodo difficilissimo sul piano delle assenze che a Genova hanno toccato addirittura quota otto, di cui almeno sette titolari. La squadra ha tenuto botta e ora il rientro di tanti sarà fondamentale per una seconda parte di stagione, speriamo, da applausi.
L'infortunio al metatarso del piede sinistro di Hateboer si è palesato lo scorso gennaio sul campo del Milan, ma è altamente probabile che la microfrattura che è costata 10 mesi tanto tormentati per l'olandese sia precente. L'Atalanta e gli specialisti olandesi cui il ragazzo si era rivolto avevano scelto la via conservativa, il numero 33 di Gasperini era tornato a fine stagione giocando anche la finale di Coppa Italia, ma il problema si ripresentò e l'operazione a un certo punto divenne inevitabile.