La curiosità: in Europa, lontano da Bergamo, l'Atalanta ha sempre segnato (per prima)
Nonostante le assenze, offensivamente i nerazzurri si sono sempre dimostrati forti al di fuori dei confini nazionali

di Fabio Gennari
Il segreto, per provare ad andare avanti il più possibile in Europa League, è alzare il rendimento difensivo. Nelle quattro gare europee giocate quest'anno dall'Atalanta lontano da Bergamo, infatti, i nerazzurri sono sempre andati in vantaggio di almeno un gol, ma solo sul campo dell'Olympiacos sono riusciti poi a tenere il risultato fino alla fine ottenendo un successo, quasi 15 mesi dopo l'ultima volta (era Ajax-Atalanta 0-1 del dicembre 2020). Il dato è curioso e conferma la tendenza della Dea a giocare sempre il suo calcio.
Nella partita con il Villarreal dello scorso settembre, il gol di Freuler sbloccò il risultato dopo una manciata di minuti, gli spagnoli ribaltarono tutto portandosi sul 2-1 prima che Gosens fissasse il definitivo 2-2 nel finale di gara. A Manchester, in casa dello United, Pasalic e Demiral portarono avanti i bergamaschi nel primo tempo addirittura di due reti (0-2) prima della rimonta dei Red Devils nella ripresa. A Bergamo, il 3-3 con lo Young Boys venne acciuffato da Muriel allo scadere su punizione, dopo che Zapata e Palomino fissarono i momentanei 0-1 e 1-2.
Ad Atene, nonostante l'emergenza offensiva e considerando anche il livello (inferiore) dell'avversario, la squadra orobica ha sbloccato il risultato con Maehle e chiuso i conti con la doppietta di Malinovskyi, riuscendo per la seconda volta in otto partite di coppa della stagione a mantenere la porta inviolata: il precedente è legato ad Atalanta-Young Boys 1-0 con rete di Pessina. Un altro dettaglio da valorizzare è la capacità dei bergamaschi di andare sempre in gol nelle partite europee: otto sfide tra Champions ed Europa League e 17 gol fatti, una media di oltre due a partita.
Senza Zapata e probabilmente Shick (centravanti da 20 gol in 20 partite in Bundesliga che si è infortunato nella gara contro il Mainz e dovrebbe star fuori per alcune settimane), nella doppia gara con il Leverkusen sarà importante trovare il contributo in zona gol anche di giocatori che non sono propriamente dei bomber. Nelle due gare con l'Olympiacos, ad esempio, Djimsiti (doppietta) e Maehle sono stati fondamentali per recuperare la prima gara e sbloccare la seconda.