Dopo Toloi, Freuler e Djimsiti, l'ultimo a fermarsi è Maehle: operato di appendicite
Non bastassero i problemi di "campo", per il mister dei nerazzurri ora c'è anche lo stop del laterale danese, che è già stato operato
di Fabio Gennari
Qualcuno ha invocato Lourdes, altri hanno parlato di Medjugorie, ma non vano esclusi nemmeno i più vicini Santuario di Caravaggio e quello di Sotto il Mont dedicato a Papa Giovanni XXIII. No, tifosi atalantini, non siamo improvvisamente impazziti: per questa Atalanta, falcidiata da infortuni a ripetizione, resta solo la via della benedizione. Che magari, a pochi giorni dalla Pasqua, vale pure un po' di più e ci lasciamo davvero tutto questo alle spalle.
Scherzi a parte, per Gasperini non passa giorno senza una brutta notizia. Dal report di ieri che la società ha fatto circolare, il difensore Toloi e il centrocampista Freuler (entrambi hanno un problema al flessore seppur di diversa entità) si sono allenati a parte, mentre Djimsiti ha provato a stare un po' con la squadra. Nonostante ciò, è difficile pensare a un suo impiego, ma qualcosa in più si capirà dalla rifinitura di oggi a Zingonia.
L'ultimo stop, tuttavia, è decisamente sfortunato. Il laterale danese Joakim Maehle è stato operato ieri per appendicite, un intervento abbastanza semplice e che non ha grandi complicazioni ma che impedirà comunque al ragazzo di mettersi a disposizione per le prossime partite. Quando dovrà stare fuori il numero 3 nerazzurro non è ancora chiaro, ma si tratta di un intervento chirurgico e comunque un minimo di convalescenza va messa in conto. A meno che, a Caravaggio o sotto la statua di Papa Giovanni XXIII, qualcuno non riesca davvero a ottenere una benedizione...