Dalmine-Treviglio, Legambiente e Cambiamola! contro Regione: «Progetto fuori tempo massimo»
L'associazione e il comitato criticano l'assessore regionale Terzi e si schierano con Gandolfi e Sorte, che hanno espresso perplessità
Dal punto di vista viabilistico-ambientale, in Bergamasca tiene banco ormai da settimane (dopo anni di progettazione e discussioni) la prossima realizzazione dell'autostrada Bergamo-Treviglio, anzi sarebbe meglio dire la Dalmine-Treviglio, visto che il progetto prevede che la strada unisca il casello di Casirate della Brebemi con il casello di Dalmine della A4.
Dopo che Regione ha, di fatto, dato il via libera definitivo al progetto e che è stata fissata per giugno la gara per designare l'impresa che verrà incaricata della realizzazione dell'infrastruttura, si sono nuovamente venuti a creare degli schieramenti opposti: da un lato chi ritiene l'opera fondamentale, dall'altro chi invece la ritiene uno spreco di soldi. Nella prima fazione c'è sicuramente Regione, tant'è che anche oggi (17 maggio), su L'Eco di Bergamo, l'assessore lombarda alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi, ha sottolineato l'importanza dell'opera e ha rassicurato sul fatto che non ci saranno ulteriori rincari.
È stato il presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi, a sollevare il tema nei giorni scorsi: a fronte del pesante aumento dei costi delle materie prime in atto, infatti, è difficile immaginare che l'attuale piano finanziario regga. Una posizione che trova d'accordo Legambiente Bergamo e il comitato Cambiamola!, i cui presidenti (Nicola Cremaschi e Fabio Invernici) hanno scritto oggi una lettera aperta a Regione.
«L'assessore Terzi - scrivono Cremaschi e Invernici - ipotizza di non realizzare un pezzo del progetto che Regione prevedeva come condizione fondante della nascita di questa tratta autostradale: il collegamento diretto con Pedemontana. L'assessore sta quindi dicendo che non aumenterà il costo dell'opera, pur riducendosi i chilometri. Di fatto, senza modificar la cifra finale, sta aumentando vertiginosamente il costo per chilometro di quest'opera scempio».
L'associazione ambientalista e il comitato, poi, "tendono la mano" a Gandolfi e al parlamentare di Forza Italia Alessandro Sorte, che nei giorni scorsi ha avanzato una proposta alternativa (e meno impattante) all'autostrada per collegare la Bassa alla città: «Troviamo interessante la presa d’atto del presidente della Provincia – Pasquale Gandolfi – rispetto all’insostenibilità economica dell’opera… Altrettanto, troviamo interessante la presa d’atto dell’ex assessore regionale Alessandro Sorte – predecessore di Terzi sulla poltrona di assessore alle infrastrutture di Regione Lombardia – che, evidentemente, si rende conto del fatto che l’autostrada è un progetto fuori tempo massimo e che è necessario ripensare da capo la mobilità della pianura bergamasca».
Legambiente e Cambiamola! tornano quindi a chiedere a Regione maggiore ascolto dei sindaci, dei «comitati spontanei» e delle associazioni «portatrici di interessi collettivi», così da evitare l'avvio di una infrastruttura che rischia di avere un pesantissimo impatto sul territorio, senza risolverne davvero i problemi viabilistici.