Clanezzo: bello il ponte e la locanda, ma quanti frequentatori incivili
A pochi giorni dalla riapertura del ponte e del ristoro, alcuni lettori ci segnalano la spazzatura abbandonata da chi visita la località
La riapertura del ponte di Clanezzo, lo scorso giovedì 16 giugno, con il taglio del nastro, è stata accolta con entusiasmo da tutti. La passerella pedonale che collega Clanezzo a Villa d’Almè non era più percorribile dal giugno 2021, fino a quando non si è deciso di metterla in sicurezza e dotarla di una suggestiva illuminazione serale. Per i lavori sono serviti 44 mila euro, che il Comune ha preso da fondi regionali, mentre un altro onere di 15 mila euro per la progettazione è stato diviso con Villa d’Almè. Inoltre dei privati hanno aperto il fine settimana scorso un ristoro nella dimora del barcaiolo ed a breve arriverà anche un bed and breakfast.
Molti, venuti a sapere della novità, sono andati già negli scorsi giorni a visitare l’incantevole località sul fiume Brembo. Alcuni di loro, però, hanno avuto anche qualche sorpresa poco piacevole: dei lettori ci hanno infatti segnalato il malcostume di certi turisti e frequentatori, che dopo i pic-nic stipano i sacchi dei rifiuti nei cestini presenti sulla strada nei pressi del ponte, abbandonandoli poi a terra nel momento in cui questi risultano pieni. Sarebbe quasi inutile spiegare che i cestini non sono lì per scaricare sacchi di spazzatura, che andrebbero buttati nei cassonetti o portati a casa, ma a quanto pare alcuni non lo capiscono.
«Certo il ponte è stato ristrutturato ed anche la locanda ha il suo perché, ma trovarci tutta questa spazzatura anche no. Forse il Comune dovrebbe intervenire». ci scrivono Marco e Silvia. Quello che risulta chiaro è che la colpa non è dell’Amministrazione, ma della poca educazione degli autori di questi gesti.