Bellissima avventura

Il Porto di Clanezzo è rinato grazie a due giovani bergamaschi. Aperto un chiosco e un B&B è in arrivo

Davide Baggi e Lorenzo Filippini hanno acquistato l'edificio nel 2019. Oggi (18 giugno) l'inaugurazione del chiosco-bar La Gabela

Il Porto di Clanezzo è rinato grazie a due giovani bergamaschi. Aperto un chiosco e un B&B è in arrivo
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Foto in apertura di Debfotograf Falgari

C'era una volta una casupola arroccata sul Brembo, dimora di un barcaiolo che passava le sue giornate a scortare persone e merci tra una sponda e l'altra del fiume. Sembra l'inizio di una di quelle antiche leggende tramandate di padre in figlio, generazione dopo generazione. E invece quella casetta esiste davvero e si prepara a tornare a nuova vita grazie all'impegno e alla passione di due giovani bergamaschi.

Parliamo del Porto di Clanezzo, indispensabile punto nevralgico per il commercio delle valli Brembana e Imagna di un tempo, le cui stanze torneranno a risplendere dopo l'abbandono risalente ormai a una ventina di anni fa. Al loro interno sorgeranno un B&B, che aprirà a settembre, e un chiosco-bar chiamato La Gabela, proprio come i dazi medievali che venivano pagati per attraversare il confine tra due territori.

Davide Baggi

I due “eroi” di questa favola moderna – riportata da La Voce delle Valli – si chiamano Davide Baggi e Lorenzo Filippini, trentenne di Gorle uno e trentaduenne di Sorisole l'altro. Due amici, accomunati da un unico sogno: aprire un locale insieme. E la casa del Porto deve essere sembrata loro davvero perfetta, immersa in una location quasi surreale e magica a pochi passi dal noto "Ponte che balla", riaperto giusto pochi giorni fa dopo una lunga pausa manutentiva.

La Gabela (foto di Debfotograf Falgari)

Così, nel 2019, hanno concordato l'acquisto dello storico edificio, realizzato nel lontano 1615. Fino ala fine dell'Ottocento fu la casa di un umile pescatore, che si occupava di trasportare persone e merci tra una sponda e l'altra del Brembo. Anche dopo la costruzione della passerella in legno e ferro, l'edificio continuò a restare una dimora. Dopo una parentesi come osteria, venne completamente abbandonato una ventina di anni fa. Va da sé, quindi, che i lavori da fare erano davvero tanti: tra ristrutturazione, messa a norma e in sicurezza, pratiche burocratiche e pure il Covid di mezzo, tre anni sono volati. Ora, finalmente, ci siamo. Il Porto di Clanezzo si prepara ad accogliere nuovamente turisti, residenti, semplici visitatori che passano da quelle parti.

Lorenzo Filippini

La Gabela, inaugurata proprio nella mattinata di oggi (sabato 18 giugno), è attrezzata di tutto l'occorrente di ogni servizio bar che si rispetti, dagli spuntini alle bibite fino ai gelati. E quando cala la sera via di aperitivi e relax, in un'atmosfera incorniciata da buona musica e dal riflesso tremolante delle luci che si affacciano sul Brembo. Per il B&B, invece, ci sarà da attendere fino a settembre. Ma tutto è ormai pronto per ospitare chi vorrà fermarsi una o più notti in questo borghetto da favola. Disposte sui tre livelli della torre sono state realizzate tre camere emozionali, ognuna con bagno privato e una sala a uso comune. Accanto ci sarà un piccolo appartamento che verrà utilizzato dai due giovani in casi eccezionali, ma non si esclude possa diventare prenotabile in futuro.

Sulla facciata esterna, gli affreschi, recuperati e restaurati, arricchiscono l'edificio con un dettaglio elegante. Ma la vera meraviglia, il Porto, la cela nel cuore: all'interno delle stanze e nella sala comune fanno bella mostra di sé gli antichi tiranti e le prese del ponte sul Brembo. Mentre alcune delle pareti sono formate da rocce di montagna a cui l'edificio è poggiato, opportunamente sanificate e messe in sicurezza. Insomma: quella di Davide e Lorenzo è una bella storia. Di amicizia, prima di tutto, ma anche di imprenditorialità. A riprova che i giovani con voglia di fare esistono, al di là di ogni luogo comune.

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