Atalanta a due punte? Allora serve un altro centravanti: ecco perché si cerca in quel ruolo
Rispetto al passato, in cui c'erano diversi centrocampisti offensivi, la Dea vuol inserire un attaccante di ruolo per avere più alternative
di Fabio Gennari
Nella rosa dell'Atalanta, a fine stagione 2021/22 e ancora oggi, manca un centravanti che possa sostituire Duvan Zapata. E se pensiamo a una Dea con due punte fisse, il quartetto che compone titolari e prime alternative oggi è composto da Zapata, Muriel, Boga e Cissé. Tra questi, il giovane classe 2003 avrebbe bisogno di giocare con continuità per mettere minuti e gol nelle gambe e poi tornare a Bergamo da protagonista. Lo stesso percorso che spera di fare Piccoli con la maglia del Verona, dove è andato in prestito secco.
Con questo scenario, ricordando che la società ha chiaramente detto che che l'obiettivo è quello di migliorare, l'arrivo di un nuovo centravanti che abbia caratteristiche simili a Zapata è da mettere in conto. Muriel e Boga hanno doti diverse, entrambi possono giocare nel tridente come esterni ma nei mesi in cui il numero 91 è rimasto ai box si è palesemente visto come mancassero chili e centimetri in avanti. E mandare in prestito Piccoli è un segnale di come in quel reparto si vuole far altro.
Che sia Pinamonti (il favorito), Belotti o Simeone (due nomi tra i tanti che sono sul mercato), è ragionevole pensare che presto un nuovo innesto arriverà. E dalle indiscrezioni che filtrano aggiungere un attaccante a quelli già a disposizione (senza cessioni) non è una prospettiva che dispiace al tecnico. Anzi. Nei discorsi con l'Inter, aperti da settimane, chissà che non possa entrare anche una contropartita come Berat Djimsiti: l'albanese, tra i difensori a disposizione e considerando l'ascesa di Okoli, non sembra così incedibile. E le vie del mercato sono infinite.