Adesso le situazioni da monitorare sono quelle di Malinovskyi e dello "scambio" Sosa-Hateboer
Negli ultimi giorni di mercato c'è la possibilità di rifinire la rosa per renderla ancora più competitiva. Ecco a cosa stare attenti
di Fabio Gennari
Con l'arrivo del centravanti danese Hojlund, cui va sommato quello di Lookman in un reparto che ha visto la permanenza di tutti gli altri papabili titolari, il mercato dell'Atalanta per l'ultima settimana scarsa di trattative si concentra principalmente sulla posizione di Malinovskyi e sulla possibilità di arrivare all'esterno mancino croato Sosa dello Stoccarda nel caso in cui parta Hateboer. Per la difesa, invece, più passano i giorni e più la sensazione è che si opti per una soluzione interna.
Capitolo Malinovskyi. Il numero 18 ucraino la scorsa settimana sembrava con le valigie pronte, il gol al Milan ha cambiato le carte in tavola e, soprattutto, non sono arrivate a Bergamo offerte ufficiali per il suo cartellino. L'Atalanta lo valuta più dei 25 milioni di cui si è parlato, ma è chiaro che la sua permanenza, visto l'affollamento in avanti, sarebbe anche da valutare pensando al centrocampo e lo stesso Gasperini ha dichiarato che in attacco l'ucraino si è adattato: con l'uscita di Freuler e la possibilità che de Roon e Scalvini giochino dietro, chissà che Malinovskyi non diventi un'opzione in più in mezzo al campo.
Ora che Zappacosta ha completato il suo recupero, per le fasce ci sono invece lui, Maehle e Hateboer, oltre a Zortea ed eventualmente a Ruggeri. Si parla con molta insistenza dell'interesse della Dea per Sosa dello Stoccarda, ma il suo ingaggio pare legato a doppio filo con l'eventuale partenza del numero 33 olandese. Hateboer è partito bene nelle prime due sfide, su di lui ci sarebbe il Nottingham e se l'offerta arrivasse al Centro Bortolotti è possibile che l'Atalanta accetti, con conseguente mossa decisiva per Borna Sosa. È forse l'ultima situazione importante di mercato da monitorare.
Sul fronte difesa, più passa il tempo e più si va verso una soluzione interna. Djimsiti ne avrà almeno fino a metà ottobre, potrebbe saltare otto partite (che sono tante sulle tredici ancora da giocare) ma invece di inserire un nuovo elemento in extremis la scelta che si sta profilando è quella di andare avanti con il gruppo attuale. Senza scordare l'opzione della difesa a quattro. Con solo il campionato da giocare, potrebbe anche essere un rischio calcolato.