Ponte San Pietro, iniziato il secondo (e ultimo) lotto di lavori per il viadotto sul Brembo
Il valore di questa seconda fase di interventi è pari a 1,5 milioni, finanziati dal Ministero delle Infrastrutture. Il ponte era in condizioni pessime
di Laura Ceresoli
Il viadotto della Briantea sul fiume Brembo a Ponte San Pietro è a un passo dalla sua completa riqualificazione e messa in sicurezza. Ha infatti preso il via in questi giorni il cantiere del secondo e conclusivo lotto dei lavori.
Particolarmente soddisfatto il sindaco Matteo Macoli, che è anche vicepresidente della Provincia di Bergamo, in questo caso ente attuatore dell’opera: «Disporre di un ponte nuovamente in piena efficienza – spiega il primo cittadino – è stato un obiettivo a lungo rincorso dalla nostra intera comunità e negli ultimi tempi condiviso anche da tutti gli enti territorialmente coinvolti che ringrazio per la fattiva sinergia e la preziosa collaborazione: si tratta di un traguardo fondamentale per le migliaia di veicoli che vi transitano quotidianamente e anche per chi vi abita nelle immediate adiacenze».
Il ponte della strada provinciale Briantea (ex strada statale 342), a Ponte San Pietro, è stato progettato alla fine degli anni ’50 dall’ingegnere Luigi Pasinetti ed è interamente realizzato in calcestruzzo armato ad armatura lenta con una luce di circa 45 metri: con il tempo, il degrado è aumentato in diverse parti della struttura.
Con il primo lotto di interventi, per un valore di un milione di euro appaltato dalla Provincia all’impresa Engeco di Appiano Gentile e conclusosi poche settimane fa con la riasfaltatura definitiva, si è intervenuti sulla parte carrabile del ponte con il rifacimento dei giunti, parapetti e barriere, oltre al rafforzamento delle solette e del manto stradale. Così facendo, tra le varie migliorie, si è ottenuto anche e soprattutto un corretto smaltimento delle acque meteoriche le cui infiltrazioni, negli scorsi anni, hanno provocato e accelerato il degrado dei pilastri sottostanti.
Ora è scattato il secondo lotto per un valore di 1,5 milioni di euro con finanziamento del Ministero delle Infrastrutture, appalto della Provincia di Bergamo, impresa aggiudicataria dei lavori la C9 Costruzioni di Bolzano. I lavori riguarderanno la parte strutturale sottostante del ponte con il rinforzo dell’arco, la sistemazione dei pilastri e il ripristino del calcestruzzo: alcune problematiche, legate al particolare momento storico, hanno riguardato l’approvvigionamento e il costo dei materiali, soprattutto per quanto concerne i ponteggi, ma ora è arrivato il via libera alla partenza del cantiere.