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Stella Bartolo, militante leghista accusata da Invernizzi di stalking, si difende: «Tante cose equivocate»

La donna avrebbe scritto diversi post contro l'ex deputato, tanto che anche Galizzi, consigliere regionale uscente, avrebbe cercato di fermarla

Stella Bartolo, militante leghista accusata da Invernizzi di stalking, si difende: «Tante cose equivocate»
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È solo la punta dell'iceberg il post che ieri, domenica 5 febbraio, è comparso sulla pagina Facebook dell'ex deputato ed ex segretario provinciale della Lega, Cristian Invernizzi, ma è bastata per portare a galla in poco tempo anche tutto il ghiaccio sottostante. Sarebbe la romana, anche lei militante leghista, Stella Bartolo la destinataria delle parole di fuoco che l'esponente del Carroccio bergamasco ha affidato ai suoi social.

«Solo un giochino erotico»

Negli scorsi giorni, la giovane avrebbe scritto sul proprio profilo, taggando Invernizzi: «Hai detto ai colleghi deputati che ero solo un giochino erotico! Beh, per farli parlare ancora oggi, sto giochino si vede ti è piaciuto molto». E dopo avere rivolto altri gravi accuse avrebbe aggiunto: «Cosa volevi ottenere a dire a tutto il Parlamento che io ero la tua “amante” e che a Bergamo avevi la fidanzata ufficiale? Io non sapevo che tu fossi fidanzato, visto che ho le chat dove ti dichiari single».

Un post goliardico

Come riporta il Corriere Bergamo, Bartolo, intervistata, preferisce ora sviare: «Era uno post goliardico sugli uomini, non era diretto a lui, ho scritto delle cose che lo coinvolgevano ma solo perché volevo fare ingelosire un altro uomo, poi l’ho cancellato subito. Tante cose sono state equivocate, spero che la cosa finisca qui e che non ci sia un processo. Poi Invernizzi non lo vedo da quasi un anno».

Non solo, nella stessa intervista si rivolgerebbe a Invernizzi definendolo una brava persona, con la quale parlava solo come militante. Tuttavia, di goliardico, il leghista ci ha visto ben poco, dato che ha parlato di una vera e propria persecuzione, messaggi continui e stalking.

Il ruolo di Galizzi

E tra i due litiganti compare una terza figura, quella del consigliere regionale uscente, sempre sotto il segno della Lega, di Alex Galizzi, che sarebbe intervenuto in riferimento ai numerosi post della Bartolo, col la quale è ritratto uno scatto realizzato durante la festa della Lega di Ghisalba della scorsa estate. Sempre sul Corriere Bergamo compaiono le parole del consigliere: «Io la chiamavo e le dicevo di togliere quei post. So che in Calabria, dove Cristian è stato a lungo commissario del partito, era diventato uno sport per i militanti riuscire a salvarli prima che lei li cancellasse».

Una questione (non più) privata

E se Invernizzi, e così anche Galizzi, avrebbero preferito che il tutto rimanesse una questione privata, ormai la vicenda è divampata e venuta allo scoperto, complice il post stesso dell'ex deputato, che, pur non rivolgendosi in modo diretto alla vicenda è evidente si riferisca a essa. Attualmente pertanto, Galizzi conclude: «Ho tenuto da parte i tantissimi messaggi che mi mandava e quelli che scriveva agli altri. Anche io avrei preferito che la storia finisse lì, ma non ce l’ho più fatta. Non posso dire altro perché ora sarà tutto in mano agli avvocati».

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