Bergamo, chiesto un Consiglio comunale straordinario per la questione Palazzetto dello Sport
Il centrodestra ritiene che le decisioni della Giunta mettano a rischio gli eventi sportivi e la sopravvivenza delle squadre cittadine di volley e besket
Le opposizioni a Palazzo Frizzoni hanno chiesto oggi (mercoledì 8 febbraio) un Consiglio comunale straordinario, con la presenza del sindaco Giorgio Gori, per discutere delle ultime novità in merito al PalaSport, dopo che le società Volley Bergamo 1991 e Olimpia Pallavolo hanno abbandonato la riunione con gli assessori Loredana Poli e Francesco Valesini in segno di protesta.
Il cambio d’idea della Giunta
«Si è appreso dai mass media della querelle insorta tra il Comune di Bergamo e le società sportive di Volley Bergamo 1991 e Pallavolo Olimpia Bergamo in merito alla questione del Palazzetto dello Sport - hanno scritto i gruppi di minoranza nel documento ufficiale -. A oggi i consiglieri comunali non sono stati assolutamente informati delle decisioni prese dall’Amministrazione, apprendendo solo delle concise notizie da alcuni articoli di giornale».
Gli esponenti di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Bergamo Ideale chiedono il motivo per cui il Comune, a un certo punto, ha deciso di non sfruttare più l’Arena di Chorus Life come nuove spazio per gli eventi sportivi, preferendo abbattere il PalaCreberg e costruendo al suo posto un nuovo PalaSport. Una decisione che costringerà le due formazioni pallavolistiche cittadine a giocare tutta la prossima stagione (se non le prossime due) lontano da Bergamo. Proprio questo è il tema del contendere tra Amministrazioni e società sportive.
I rischi per le opposizioni
«La decisione presa […], oltre tutto durante l’anno della Capitale della Cultura, pare essere una decisione affrettata e dannosa per i cittadini, venendo meno una struttura pubblica di intrattenimento - continuano i consiglieri di opposizione -. […] La Città di Bergamo, inoltre, non avrà per i prossimi anni un Palazzetto dello Sport che possa ospitare le squadre di volley e basket e altre compagini sportive di Bergamo». Ciò perché il bando di gara dovrebbe essere pubblicato intorno a giugno 2023, mentre la presunta consegna dovrebbe avvenire a ottobre 2024. Tuttavia, il centrodestra ha definito «utopistiche» le date fornite dall’Amministrazione, ritenendo quindi le scadenze «irrealizzabili».
Il rischio è che le squadre siano costrette a giocare per almeno due stagioni in provincia o fuori provincia, come detto, oppure siano addirittura costrette a chiudere per incremento dei costi, oltre che diminuzione degli spettatori e degli sponsor, dato che i marchi tenderebbero a investire di meno in assenza di una struttura cittadina.
«Le scelte scombinate dell’Amministrazione appaiono essere confusionarie e cronologicamente scoordinate, considerato che non ha tenuto minimamente conto delle gravissime conseguenze immediate che hanno causato e potrebbero determinare - conclude la nota -. È inaccettabile rischiare di perdere delle eccellenze sportive storiche della nostra città, che hanno collezionato encomiabili risultati sportivi sia a livello nazionale ed europeo».