«Censura»

Il centrodestra esclude l'operato delle Regioni dalla commissione di inchiesta Covid: «Schiaffo a Bergamo»

Il deputato bergamasco di Alleanza Verdi e Sinistra Devis Dori parla della proposta di legge, votata oggi alla Camera

Il centrodestra esclude l'operato delle Regioni dalla commissione di inchiesta Covid: «Schiaffo a Bergamo»
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«Uno schiaffo a Bergamo, alla Lombardia, a tutti i cittadini che hanno perso i loro cari a causa del Covid e a tutti coloro che sono stati in prima linea per lottare contro il Covid, a partire dal personale sanitario». È così che il deputato bergamasco di Alleanza Verdi e Sinistra Devis Dori parla della proposta di legge, votata oggi, giovedì 6 luglio alla Camera, che punta all'istituzione di una commissione di inchiesta sulla gestione dell'emergenza Covid in Italia. Il testo esclude dall'oggetto di indagine della Commissione l'operato delle Regioni e questo ha fatto insorgere Pd e Movimento Cinque Stelle che non hanno partecipato al voto.

Perché la censura? Silenzio

Il deputato bergamasco incalza: «E non ha voluto spiegare il perché di questa grave esclusione: per due giorni il centrodestra e il Governo sono stati ininterrottamente in silenzio in Aula, senza voler motivare le proprie scelte. Forse perché esplicitare le motivazioni avrebbe mostrato le loro vere ingiustificabili intenzioni ai cittadini? Il centrodestra non ha voluto spiegare perché hanno voluto escludere le Regioni, trincerandosi dietro un silenzio assordante». Sulle colpe di Regione Lombardia si è discusso e parlato ampiamente.

Conte e Speranza archiviati, ma non si sono sottratti al Tribunale

Accesissimi i toni dell'ex premier Giuseppe Conte, che, indagato insieme a Speranza nell'inchiesta volta ad accertare le responsabilità per la mancata zona rossa in Val Seriana, ha ricordato: «Noi a differenza di molti di voi nelle aule dei tribunali ci entriamo a testa alta: ci difendiamo non dai processi ma nei processi. I tribunali hanno archiviato accertando che il mio governo ha operato con il massimo impegno e la massima responsabilità. Pensavamo di aver toccato il fondo. Lo tocchiamo ora. Siamo stati i primi a volere questa commissione. Come la avete confezionata, con un periodo di indagine ben delimitato e che esclude le regioni e le filiere di comando, questa commissione è un insulto agli italiani, alle sofferenze delle famiglie ed al lavoro fatto da tutti coloro che sono stati in trincea. Di cosa avete paura?».

«Si indaghi a 360 gradi»

Speranza: «Questa commissione, per come l'avete impostata, ignorando tutte le proposte delle opposizioni, ha un'unica finalità: mettere su un tribunale politico per colpire i membri dei governi che vi hanno preceduti. Se commissione deve essere, allora si occupi davvero di tutto quello che è successo». E su una linea simile anche Devis Dori: «Si vuole una commissione di inchiesta? Allora si indaghi a 360 gradi. È inaccettabile questa censura. Da bergamasco avrei voluto che si indagasse in tutte le direzioni». Pertanto, il deputato bergamasco non ha partecipato al voto.

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