Raffica di furti, ieri, alle piscine Italcementi: torna la questione sicurezza?
Il problema già segnalato l'estate scorsa. In struttura controlli di guardie e Associazione Carabinieri; in campo anche educatori di strada
Festa grande per i ladri alle piscine Italcementi, dove nella giornata di ieri (mercoledì 12 luglio) sono stati rubati diversi oggetti personali, oltre che denaro.
Furbi a bordo vasca e portoghesi
A segnalare gli episodi spiacevoli il genitore di una bambina, presente in struttura con il Cre, così come altri ragazzini e frequentatori adulti. Ai quali, mentre si rinfrescavano in acqua o a bordo vasca, hanno sottratto soldi, portafogli e borse, ma anche oggetti più semplici e meno preziosi, come ad esempio delle magliette. Certo, adesso ci saranno delle denunce, ma ancora una volta ritorna la questione sicurezza. Già, perché il problema dei "furbi" che si aggirano lungo il perimetro della piscina, oppure nella zona degli armadietti, è noto da diverso tempo.
Aveva fatto discutere molto l'estate scorsa, quando la situazione era arrivata all'attenzione delle cronache. A far danni - questo lo si è verificato negli episodi precedenti - soprattutto giovani stranieri, minorenni o al più sulla ventina, che molto spesso non pagano nemmeno l'ingresso preferendo scavalcare, facendo quindi anche i "portoghesi". A sparire, tra giugno e luglio dell'anno scorso, oltre alle banconote erano stati anche cellulari e orologi. Uno dei quali, tra l'altro, del valore di diverse migliaia di euro.
Controlli di guardie e Associazione Carabinieri
In quell'occasione il presidente di Bergamo Infrastrutture, Attilio Baruffi, aveva dichiarato che diverse persone erano state allontanate dalle guardie perché entrati in maniera irregolare, garantendo che sarebbero aumentati i controlli nelle zone più sensibili, ovvero appunto a bordo vasca e nell'area degli armadietti, che in diverse occasioni erano stati scassinati. Più di recente, a inizio mese, sempre Baruffi aveva detto che per la serenità dei frequentatori delle piscine avrebbero effettuato controlli guardie giurate e volontari dell'Associazione Carabinieri.
Gli educatori di strada
Palazzo Frizzoni, d'altra parte, con l'assessorato alle Politiche giovanili ha avviato anche un progetto di prevenzione, "Giovani onde". Un servizio che era stato attivato anche in zona stazione e Propilei, con "educatori di strada" che cercheranno di intercettare i ragazzi problematici, cercando di coinvolgerli in modo costruttivo con attività sportive e artistiche. Per il momento, si tratta di una fase di sperimentazione. In seguito, si farà un bilancio.