di Fabio Gennari
Il mercato chiude il prossimo 1 settembre alle 20, ci sono ancora alcune settimane per sistemare diverse situazioni ma la domanda che un po’ tutti si fanno è: come stanno le squadre di vertice? Chi ha fatto di più e chi meno? Ma, soprattutto, quali sono le compagini che hanno ancora bisogno di chiudere falle o coprire esigenze ancora scoperte? Il quadro, a oggi, è parziale ma anche abbastanza chiaro e si registrano pure dei mal di pancia non da poco da parte degli allenatori.
Gian Piero Gasperini è parso sempre molto sereno, sia nelle interviste che nel lavoro quotidiano. Umore decisamente opposto a quello di Sarri (Lazio) e Mourinho (Roma), che non stanno avendo dalle rispettive società quello di cui avrebbero bisogno. Lotito, dopo un incontro tesissimo con il tecnico, ha accelerato e la Lazio ha ingaggiato Kamada (svincolato dall’Eintracht Francoforte) e sta per finalizzare Isaksen (Midtjlland, nome circolato anche per la Dea). Voci anche su Ricci del Torino, mentre è arrivato Castanos come vice Immobile, ma la partenza di Milinkovic-Savic, a oggi, è un grande problema ancora da risolvere.
Per i giallorossi allenati dal portoghese ci sono problemi in attacco vista l’assenza di Abraham per diversi mesi (lesione al crociato) e non si respira grande positività per il lavoro di Tiago Pinto. A Milano, invece, l’aria è opposta tra sponda interista e sponda milanista: i nerazzurri cercano due portieri e un centravanti, i rossoneri hanno fatto diverse operazioni e ora si tratta di plasmare un gruppo che ha perso il suo cuore con la cessione di Tonali e l’infortunio di Bennacer, fuori fino a fine novembre.
Delle prime sette, mancano all’appello Napoli e Juventus. I partenopei hanno cambiato allenatore e direttore sportivo, in campo non c’è più il difensore Kim e ruota tutto intorno a Osimhen e al suo rinnovo. Per la Juventus, senza coppe è un anno di ripartenza e non è ancora chiaro cosa ne sarà di Vlahovic e Chiesa. Tanti valori davvero importanti in tutte le squadre, ma anche tante incertezze e situazioni da risolvere: la Serie A di vertice è davvero un bel rebus.