Che pasticcio

Che guaio le Nazionali: Gasperini senza 11 giocatori (tutti potenziali titolari)

A parte il fatto che i rischi superano sempre di gran lunga i benefici, anche la Dea sarà costretta a salutare una bella fetta del gruppo

Che guaio le Nazionali: Gasperini senza 11 giocatori (tutti potenziali titolari)
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di Fabio Gennari

Musso in porta, difesa a tre con Scalvini, Djimsiti e Kolasinac, Holm e Ruggeri sulle corsie esterne con de Roon e Koopmeiners in mezzo, Pasalic alle spalle della coppia Lookman-De Ketelaere.

Letta così, sembra la probabile formazione di una qualsiasi Atalanta che può scendere in campo in campionato o Europa League. Una squadra competitiva, tra l'altro: ben dieci undicesimi dei giocatori citati ha giocato dall'inizio almeno una delle prime tre partite di campionato. Tutti tranne Holm (arrivato da pochi giorni).

Le sfide che coinvolgono il gruppo dei calciatori atalantini sono diverse, alcune di qualificazioni all'Europeo (compreso quello Under 21) e altre di tornei diversi, come quelli che vedono impegnate Argentina e Nigeria. Lo diciamo ogni volta e lo ripetiamo ancora: l'Atalanta non è l'unica che ha questo problema, ci sono compagini che perdono anche 17-18 giocatori nella sosta, ma è incredibile che si verifichino queste situazioni con il campionato appena iniziato e le coppe alle porte.

Come al solito, la domanda è una: ma chi organizza queste cose, non potrebbe ragionarla un po' meglio? Possibile che non ci sia alcune possibilità di dedicare alle importanti partite delle nazionali una o due finestre durante tutto il campionato in cui giocarsi le proprie qualificazioni ai tornei più importanti?

Questa frammentazione non piace a nessuno, eppure nessuno lavora per cambiarla. Tutti si lamentano e poi si adeguano. Adesso perché siamo a inizio stagione, poi sarà per altri motivi. Resta un fatto: le soste per le Nazionali creano solo tanti problemi.

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