Genoa, Sturm Graz ed Empoli: rotazioni mirate o dentro tutti e poi vediamo la fatica?
Difficile pensare a rivoluzioni da parte di un allenatore che ha sempre cercato di cambiare poco per dare continuità a chi gli sta dando garanzie
di Fabio Gennari
Al netto del discorso portiere con Carnesecchi favorito su Musso, la rosa a disposizione di Gasperini per le prossime gare vive di molte certezze. Toloi è in netto recupero e domenica (22 ottobre) tutto lascia pensare che possa esserci, magari dall'inizio al posto di Scalvini - che a Londra ha giocato tutta Inghilterra-Italia.
In difesa dovrebbe giocare Djimsiti (ha riposato con l'Albania) mentre a sinistra, da braccetto, non è escluso che possa rivedersi Palomino per lasciare a Kolasinac un po' di riposo.
In mezzo, senza Koopmeiners che è fermo per terapie dopo la lesione muscolare dei giorni scorsi, Ederson e de Roon sembrano sicuri di una maglia, mentre c'è più ressa (e quindi alternative) sulle fasce: attenzione a Holm e Bakker, anche se Ruggeri e Zappacosta sono favoriti.
Davanti, Pasalic e Muriel puntano a una maglia, ma ci sono anche Scamacca (galvanizzato dal gol in Nazionale), De Ketelaere e Lookman che possono scendere in campo. Tante soluzioni, solo Touré indisponibile di lungo corso (si rivedrà a fine anno) e partite toste da giocare al meglio.
Il giro delle gare che hanno visto in campo le Nazionali non ha lasciato strascichi particolari da quando risulta, tutti sono al Centro Bortolotti e il fatto che oggi ci sia una doppia seduta lascia pensare che per Gasperini sia il giorno adatto (e giusto) per programmare in modo definitivo scelte e rotazioni in vista di un filotto di gare che potrebbe essere davvero molto, molto importante. Per il presente e per il futuro. L'alternativa ai cambi mirati è dentro tutti con Genoa e a Graz, per poi gestire Empoli in modo più ragionato.