Davanti a Luca Percassi e Pagliuca, l'Atalanta U23 vince all'ultimo respiro grazie a Cissé
Allo stadio di Caravaggio, davanti ai vertici dirigenziali, la formazione di Modesto vince 1-0 contro il Legnago con un gol al 91'
di Alessandro Giovanni Pagliarini
Il Comunale di Caravaggio si conferma una solida roccaforte per l'Atalanta U23. Ieri sera (20 ottobre), nella gara contro il Legnago Salus, la squadra allenata da mister Modesto ha collezionato la sua terza vittoria tra le mura amiche, confermandosi imbattuta nello stadio bergamasco. La sfida, valevole per la nona giornata del campionato di Serie C 2023-2024, è terminata 1-0 in favore della Dea.
Sugli spalti 359 spettatori, tra cui degli ospiti d'eccezione come l’ad nerazzurro Luca Percassi e il co-chairman Stephen Pagliuca. Insieme a loro, in tribuna erano presenti anche i dirigenti Lee Congerton, Umberto Marino, Roberto Samaden, Giancarlo Finardi e Fabio Gatti. Incasso totale, 1.365 euro.
Da sinistra: Pagliuca, Luca Percassi e Modesto
Da sinistra: Modesto, Luca Percassi e Pagliuca
Luca Percassi e Pagliuca
Pagliuca e Luca Percassi in tribuna durante la partita dell'Atalanta U23
Pagliuca e Luca Percassi in tribuna durante la partita dell'Atalanta U23
Una vittoria importantissima, arrivata grazie al gol allo scadere di un ritrovato Cissé, che sale così a due reti in altrettante partite in Serie C. Il classe 2003, subentrato all'intervallo, non giocava dal 3 settembre. La sua ultima partita fu l’esordio contro la Virtus Verona, quando l’attaccante aveva messo a segno il primo storico gol dell’Atalanta U23 in Serie C.
Modesto schiera Ceresoli sulla linea difensiva, sulle fasce spazio a Palestra e Bernasconi. A centrocampo torna la coppia vista nella prima giornata, con Mendicino e Awua, Mallamo scala sulla trequarti per supportare Italeng e Di Serio. Legnago che si schiera con un 3-4-1-2 speculare a quello nerazzurro, in difesa mister Donati lancia l’U21 rumeno Motoc. I nerazzurri si rendono subito pericolosi: Mallamo crossa dalla destra direttamente su punizione, Di Serio prende il tempo e colpisce di testa, senza però trovare lo specchio della porta. Pochi minuti dopo ecco un’altra grande chance: Italeng riceve un passaggio rasoterra in area di Palestra, ma calcia malissimo spedendo il pallone fuori traiettoria.
Atalanta mai davvero in difficoltà nei primi 45', salvo nel finale della prima frazione, quando Solcia compie un intervento monumentale su Rocco, il quale si stava dirigendo indisturbato verso la porta di Vismara. Nella ripresa il copione si ripete, una Dea che spinge ma che fatica a trovare il gol. Il più pericoloso è Di Serio, spesso cercato da un Palestra straripante. L’esterno classe 2005 si conferma un giocatore di gran talento e personalità, in grado di fare la differenza.
Nel finale, altra punizione di Mallamo resa pericolosa da una deviazione di testa di Casarotti: Fortin salva tutto ed evita una sfortunata autorete. Per il gol decisivo bisogna attendere il 91′, quando Sidibe innesca Cissé in un contropiede letale. Il guineano salta il portiere del Legnago e deposita il pallone in rete.
Le parole di Modesto
«Sono soddisfatto per il risultato e per i ragazzi - ha commentato dopo la partita mister Modesto -, erano quindici giorni che aspettavano la gara e giocavamo contro una buona squadra che ha fatto grandi risultati. La partita è stata affrontata bene, poi è normale che diventi sporca: loro pensavano molto ad abbassarsi negli ultimi metri, a chiudere gli spazi, quindi noi dovevamo essere molto più bravi e più veloci a livello tecnico. Abbiamo sbagliato qualcosa di troppo concedendogli delle occasioni nelle ripartenze, ma la difesa si è comportata veramente bene. Noi dobbiamo essere più precisi. Nel momento in cui si sono trovati sbilanciati, Cissé con la sua velocità è riuscito a fare gol. È un ragazzo che è rientrato da poco e sappiamo l'importanza che ha, come tutti quanti».
«La crescita deve avvenire partita dopo partita - ha continuato Modesto -. Le squadre ci aspettano e hanno un atteggiamento diverso contro di noi. Dobbiamo essere bravi a non innervosirci e migliorare nella gestione di gara. Quel tipo di malizia la dobbiamo trovare in tutti i componenti che abbiamo in rosa. Questo è un progetto in cui la società crede molto, perché conosce il valore di questi ragazzi. I dirigenti seguono con attenzione la squadra, sono sempre presenti alle partite e agli allenamenti. Alcuni ragazzi devono prendere consapevolezza dei propri mezzi, vedo ancora qualche elemento che è "frenato". Le vittorie ti permettono di essere più spregiudicato e ti danno fiducia. De Nipoti e Capone dovrebbero tornare a disposizione contro il Novara».