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Quinto indagato per il rogo all'asilo di Osio Sopra. E non scatta l'archiviazione del parroco

Non sono state rilasciate ulteriori informazioni sul nuovo nome iscritto nel registro degli indagati, ma è «qualcuno all'interno della scuola, che non ha fatto il suo dovere»

Quinto indagato per il rogo all'asilo di Osio Sopra. E non scatta l'archiviazione del parroco
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Era presente all'interno della scuola al momento dell'incidente, ma non è nessuno dei genitori volontari. È questo quanto trapela del quinto indagato per il rogo che scoppiò alla scuola dell'infanzia San Zeno di Osio Sopra il 30 maggio 2022 e che portò al ferimento di cinque bambini, due dei quali, Alessandro ed Elisa, in modo molto grave. Non solo, il Gip ha anche accolto, almeno in parte, i motivi presentati dall'avvocato Danilo Delia, che assiste i genitori di entrambi, contro l'archiviazione del fascicolo di don Luca Guerinoni.

Chi sono gli indagati

Attualmente quindi nel registro degli indagati ci sono Rorberto Tornicelli, il papà presente a scuola come volontario, che accese materialmente il fuoco con del bioetanolo provocando il ritorno di fiamma - unito attualmente a processo -; Monica Valsecchi, la maestra presente durante l'attività; Simonetta Nava, la coordinatrice pedagogico-didattica; il parroco del tempo don Luca Guerinoni, che questa estate è stato spostato a Bagnatica; e ora anche una quinta persona. Come spiega il Corriere Bergamo che riporta la notizia, non trapelano ulteriori dettagli sulla nuova persona che dovrà essere iscritta.«È qualcuno che si trovava all'interno della scuola e che, secondo noi, non ha fatto quello che avrebbe dovuto fare», ha dichiarato l'avvocato Delia.

Come stanno i bambini

I genitori dei due bambini rimasti maggiormente coinvolti sono determinati ad andare fino i fondo per fare giustizia ai propri figli e perché incidenti simili non possano ripetersi, soprattutto all'interno di un polo scolastico. Attualmente, Alessandro ed Elisa (tre anni e mezzo e quattro il giorno dell'incidente) continuano a indossare le guaine contenitive per le ferite riportate dalle ustioni. Non solo, la bambina, uscita dall'ospedale solo a Pasqua 2023, è in attesa di sottoporsi a un ulteriore intervento molto delicato al collo.

Commenti
Andrea72

Il mio pensiero va a quei poveri bambini che resteranno segnati per sempre.

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