Contributo del Consorzio di Bonifica: aumento del 14 per cento (ma è deducibile dalle tasse)
L'anno scorso era cresciuto del 10 per cento. Quest'anno sono circa 250mila i bollettini da pagare entro il 30 aprile prossimo

Altro aumento nel 2024 per il contributo al Consorzio di Bonifica della media pianura bergamasca: l'incremento medio è pari al 14 per cento, contro il 10 per cento dello scorso anno, ma comunque l'importo è basso e quindi si tratta di pochi euro di differenza. Per la gran parte dei bollettini di quest'anno, che sono circa 250mila, la scadenza ultima per pagare è al 30 aprile prossimo.
I fattori legati all'aumento
A influire sulla crescita dei prezzi, come riportato oggi (mercoledì 27 marzo) da L'Eco di Bergamo, è anche il territorio in cui ci si trova e il tipo di interventi fatti nel comune di residenza, con 105 Amministrazioni coinvolte in tutto anche nelle province di Brescia, Cremona e Lecco e una popolazione di settecentomila abitanti. I fattori che incidono sono le opere in gestione, dato che negli anni passati se ne sono realizzate di diverse e la loro successiva manutenzione costa. Da considerare anche tutti gli oneri legati agli appalti, perché nell'ultimo periodo sono scaduti diversi contratti, stipulati molto tempo addietro, e con quelli nuovi si applicano i rincari dovuti agli aumenti dei costi energetici e collegati al fenomeno dell'inflazione.
Si sono inoltre alzati i tassi di interesse per i mutui che il consorzio ha aperto per la realizzazione di diverse opere, ma a far crescere il contributo sono anche gli interventi di emergenza effettuati dopo alcuni eventi straordinari, come il danno sulla traversa della Morlana Vecchia del Serio.
Contributo deducibile dalle tasse
Il contributo viene comunque reinvestito dalla società nel territorio di competenza, senza quindi girare quote a enti centrali, per mettere in sicurezza le varie aree, ed è deducibile dalle tasse. Si tratta, nello specifico, di un onere deducibile nella dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta nel quale si è provveduto al pagamento.
Tra l'altro, nella dichiarazione presentata nel 2024 si può chiedere la deducibilità del contributo 2023. L’Agenzia delle Entrate ha inoltre specificato che anche i contributi imposti dai Consorzi di bonifica sugli immobili soggetti a Imu, non affittati e non locati, sono deducibili dal reddito complessivo. A tal proposito, si deve indicare l’importo pagato del tributo nella sezione «altri oneri deducibili» del modello 730/Unico (nel modello 730/2024, al rigo E 26 con codice 21). Non è invece deducibile il contributo consortile per un immobile locato a cedolare secca.
Alla faccia dell'aumento del 14 %. Da 23 € a 38 € !!!!!
Pochi euro in più, solo il 14% (come fosse poco!!!!!!), di media, quindi qualcuno paga il 20% in più, la colpa è di questo, è di quello, i tassi di interesse, ecc, ecc. Più che un articolo sembra un comunicato stampa del consorzio di bonifica. Intanto io pago e negli ultimi anni sommati tutti gli aumenti superiamo abbondantemente il 50%. Saran pochi euro come dite voi, e non sono neppure così pochi, ma poi li devo pagare io! No, non va bene per niente. Ma proprio per niente! Non si può sempre scaricare tutto sui cittadini, qualunque cosa succeda basta alzare le tasse e via.
Sarò banale. Tutti hanno mille ragioni per aumentare il proprio tributo che esigono dai cittadini. L'unica cosa che non aumenta sono gli stipendi. Piano piano stanno impoverendo la stragrande maggioranza dei cittadini, e vogliono pure convincerci che, poverini, hanno ragione tutti tranne noi che paghiamo ...