Emozioni nerazzurre

L'inno atalantino di Marino Magrin torna allo stadio a quarant'anni dalla prima esecuzione

Prima della sfida al Verona di stasera (15 aprile), al Gewiss ecco "Forza Atalanta", canzone scritta e cantata dall'ex calciatore e dal coro dell’Atalanta Club Valgandino

L'inno atalantino di Marino Magrin torna allo stadio a quarant'anni dalla prima esecuzione
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Erano gli anni del vinile e quelli ruggenti del volo, in pochi anni, dall’inferno della Serie C al paradiso della Coppa delle Coppe. L’inno Forza Atalanta cantato da Marino Magrin e dal coro dell’Atalanta Club Valgandino è entrato di diritto nella storia del Club Amici e per molti anni ha accompagnato al Comunale l’ingresso in campo delle squadre.

Stasera (lunedì 15 aprile), in occasione del match fra Atalanta e Verona, la canzone verrà di nuovo riproposta al Gewiss Stadium, dopo il riscaldamento delle squadre. Un omaggio da parte di Atalanta particolarmente gradito dai soci del Club Valgandino, che lo scorso 19 marzo, in occasione della cena sociale, ha consegnato, in una memorabile serata, il premio "Bravo Papà" al presidente Antonio Percassi.

Il ricordo dell'inno in occasione della consegna ad Antonio Percassi del premio "Bravo Papà" 2024.
Da destra: Marino Magrin, Enzo Conti, Beppe Guerini, Daniela Poli (figlia del compianto maestro Alessandro), Giambattista Gherardi

Il brano Forza Atalanta fu lanciato nella primavera del 1984 e quest’anno si ricordano i “primi 40 anni” della sua storia. Per raccontarne la genesi, bisogna partire dal 1979, quando a Gandino, «con Elio Corbani preziosa ostetrica» (come amano ricordare i fondatori), nacque una nuova sezione, che attualmente conta circa duecento soci e si distingue in attività ricreative e di solidarietà. Un gruppo dinamico, presieduto allora come oggi da Enzo Conti, che non si scoraggia quando nel 1981 i neroazzurri finiscono in Serie C.

«Nei ritiri estivi a Ziano e Roncegno e in Bergamasca - ricorda Conti - costruimmo una bellissima amicizia con molti giocatori, favorita dal fatto che l’allora patron Miro Radici fosse (ancor oggi) tuttora nostro presidente onorario. Magrin, che arrivava con la sua Fiat 850 coupé bianca, fu presto uno di noi e con lui Foscarini, Benevelli, Mutti, Perico, Rossi e molti altri. Nacquero partite di solidarietà e cene indimenticabili alla trattoria “Cite” delle sorelle Nodari a Cirano di Gandino, complice il parroco don Damiano Ghilardini, che doveva raccogliere fondi per la nuova chiesa, ricostruita dopo il crollo del campanile nel 1968».

Fra polente fumanti e lepri in salmì, spuntava immancabile la chitarra di Conti, con Magrin che si distingueva nel cantare Daniela, il successo di Christian cui modificava il testo in Adriana, poi divenuta sua moglie. Dal matrimonio nacque Michele, pure calciatore a livello professionistico. Conti, originario di Gazzaniga, condivideva al tempo l’attività orchestrale con Beppe Guerini di Semonte e da cui la celebre formazione “Enzo & Beppe”. Nel 1983, nei locali del Bar Sandra di Semonte (gestito dal fratello di Beppe, Dino), scoccò la scintilla. «Marino lanciò l’idea di incidere un inno atalantino - ricorda Guerini - sull’onda dei successi che avrebbero riportato la squadra in Serie A, con Magrin (13 gol) vice-capocannoniere dietro a Pacione».

Magrin curò il testo, poi musicato dal maestro Alessandro Poli di Fiorano (morto nel 2014), Conti e Guerini. Gli Amici del Club Valgandino fecero il resto, accompagnando in coro le rime baciate delle strofe anche nello studio d’incisione Luciano Zanetti di Lecco. «Non fu semplice smussare la cadenza veneta di Marino - spiega Conti -, così come quella bergamasca dei coristi. Furono serate indimenticabili, il ricordo va a chi è “andato avanti”, come Franco Ongaro “Pelè”, Renzino Rottigni, Piero Gelpi, Benito Guerini ed Egidio Gherardi».

Il coro del Club Valgandino nel 2016

Il debutto dell’inno, ovviamente allo stadio, avvenne il 1 aprile 1984, in occasione di un’Atalanta-Como finita 1-1. Magrin andò in gol su punizione e le due squadre a fine stagione salirono insieme in A. Sulle pagine de L’Eco fu Pier Carlo Capozzi a parlarne. «Prima della partita, per ben due volte - scrisse il giornalista bergamasco - l’altoparlante manda in onda Forza Atalanta, un inno dedicato ai neroazzurri e cantato da Marino Magrin. Il motivetto fa presa soprattutto quando arriva il momento dell’alé-oh-oh, che coinvolge tutto lo stadio, Curva Nord in testa, con relativo momento di commozione». Nel 2007, in occasione del Centenario dell’Atalanta B.C., il video venne arrangiato in chiave “pop” da Valerio Baggio ed Herbert Bussini, e proposto in un video ancora visibile su YouTube, unitamente a quello storico del 1984.

Nel 2016 Magrin e il coro dell’Atalanta Club Valgandino hanno allietato sul Sentierone a Bergamo i festeggiamenti per il 50° di fondazione del Club Amici dell’Atalanta. Nella serata di ricordo di questa sera, Marino Magrin, Enzo Conti e Beppe Guerini saranno ospiti in Tribuna d'Onore.

Commenti
Poni6

Ma basta con sto inno vetusto , brutto cantato da uno che non sa cantare bastaaaaassaa la volete capire

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