tra passato e futuro

La festa dell'Atalanta Club Valgandino per Antonio Percassi, eletto "Bravo Papà 2024"

Il gruppo di tifosi, che compie 45 anni di attività, ha scelto di consegnare il riconoscimento "alla carriera" all'imprenditore nerazzurro

La festa dell'Atalanta Club Valgandino per Antonio Percassi, eletto "Bravo Papà 2024"
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È ad Antonio Percassi, presidente dell'Atalanta Bc, che quest'anno è andato il premio "Bravo Papà", assegnato ogni anno dal '94 dall'Atalanta Club Valgandino.

Il riconoscimento, consegnato ieri (martedì 19 marzo) al ristorante Da Leone di Vertova, in genere viene dato ai calciatori neroazzurri che hanno festeggiato la nascita di un figlio. Per questo 2024, in cui l'associazione compie 45 anni di attività, la scelta è invece ricaduta sul presidente nerazzurro come premio "alla carriera". Dopotutto Percassi, genitore di sei figli, può essere idealmente considerato padre dell'infinita famiglia atalantina.

Percassi emozionato

«È un premio che evita qualsiasi scelta di merito - hanno spiegato il presidente del Club Enzo Conti e il vicario Giambattista Gherardi - andando al di là della stretta attività agonistica. Nella vita e nello sport gli aspetti restano sempre e comunque prioritari». Percassi, visibilmente emozionato in apertura di serata, ha elogiato l'attività del Club Valgandino e ricordato la sua esperienza da calciatore, dagli esordi a Clusone alla serie A nelle file dell'Atalanta, ma anche la sua decisione a soli 25 anni di diventare imprenditore.

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Dal ricordo del passato, al futuro, Percassi ha sottolineano anche le sfide importanti che attendono il team di mister Gasperini; ha sottolineato l'impegno infrastrutturale della società neroazzurra sia per il centro sportivo di Zingonia, che è «alle viste un ulteriore ampliamento», sia per il Gewiss Stadium, sottolineando: «La nuova Curva Sud è magnifica, bellissima».

La consegna: «Nonno sarebbe stato invidioso»

Dal 2022 il premio "Bravo Papà" è dedicato alla memoria di Franco Moioli, tifoso atalantino morto nei giorni della pandemia e sin dal 1994 creatore insieme al figlio Mauro del premio in argento e oro che riproduce in un bassorilievo la piazza municipale di Gandino. Per questo, a consegnare il riconoscimento ad Antonio Percassi c'erano la moglie di Moioli, Anna, e i nipoti Marco e Paola. «Il nonno sarebbe orgoglioso di noi – ha detto quest'ultima - e forse anche un poco invidioso. Il premio al presidente Percassi avrebbe certamente voluto consegnarlo di persona».

I presenti

In molti hanno deciso di non mancare all'appuntamento della consegna del premio, e tra loro anche Marino Lazzarini, presidente del Club Amici dell'Atalanta, che si è augurato di poter godere ancora a lungo delle soddisfazioni già copiose di queste stagioni. Salutati fra gli applausi anche Aldo Piceni, già amministratore delegato dell'Atalanta durante la prima presidenza Percassi; Filippo Servalli sindaco di Gandino; Vittorio Adesso, comandante la stazione Carabinieri di Gandino; don Giuseppe Merlini parroco di Leffe, Elisa Persico e Marco Malvestiti dello staff Atalanta; Guido Fratta segretario di Promoserio; Lorenzo Aresi presidente Pro Loco Gandino; Robi Rottigni del Gruppo Alpini Gandino; i giornalisti Pier Carlo Capozzi, Arturo Zambaldo, Ezio Pellegrini, Matteo De Sanctis e Matteo Mosconi, i preziosi sostenitori Alessandro Radici, Eugenio Spampatti, Arrigo Valentini.

Quattro giovani giocatori

Accompagnati dalla pedagogista gandinese Lucia Castelli non mancavano i rappresentanti del settore giovanile: Dragan Oleksandr (ucraino, U17), Alex Castiello (Primavera), Giada Campana e Matilde Ricuperati (U17 femminile). Il gran finale festoso ha ricordato i 40 anni dall’incisione dell’inno Forza Atalanta, cantato nel 1984 da Marino Magrin con l'orchestra Enzo & Beppe e il coro del Club Valgandino. Fu la colonna sonora della cavalcata dell'Atalanta di Sonetti verso la Serie A. Magrin, affiancato dagli altri ex di lusso Claudio Foscarini e Luigino Pasciullo ha intonato la storica canzone, per molti anni diffusa allo stadio all'ingresso in campo delle squadre.

Il coro e i tovaglioli sventolati

Per i presenti è stato spontaneo inscenare un corale sventolio di tovaglioli. Una riproduzione su cristallo della copertina dello storico vinile e dello spartito originale è stata consegnata a Magrin, Enzo Conti e Beppe Guerini (anime del progetto), nonché alla memoria del mastro e compositore Alessandro Poli, nel decennale della scomparsa, per il quale erano presenti la moglie Lorenzina e la figlia Daniela. Per tutti da subito un ulteriore importante appuntamento per venerdì 5 luglio, quando a Gandino grazie all'Atalanta Club tornerà l'immancabile Corsa dell'Uova.

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