Lo strano caso dei bottoni l'uomo a destra, la donna a sinistra
Se qualche volta siete andati a fare shopping negli ultimi giorni di saldi in un grande magazzino, è probabile che sia capitato anche a voi: una camicia, apparentemente perfetta da abbinare a quella giacca che da tempo immemore adorna una gruccia nel vostro armadio, in realtà risulta essere una camicia da donna o una camicia da uomo. Insomma, una camicia per il sesso opposto al vostro. E come ve ne siete accorti? Semplicemente allacciandola. Sì, perché se nelle camicie da uomo i bottoni si trovano sul lato destro, nei capi femminili l’abbottonatura si trova sul lato sinistro.
Ogni giorno, milioni di persone (se non miliardi) effettuano lo stesso gesto, ma all’opposto. E per quanto ci siamo oramai abituati a questa differenza, il perché non ce lo siamo mai chiesto. O forse sì, ma la domanda concreta non ce la siamo mai posta. In questi tempi in cui si parla tanto di parità dei sessi, in cui il (o la) presidente della Camera, Laura Boldrini, manda lettere ai deputati invitando tutti a prestare maggiore attenzione al “linguaggio di genere”, ogni giorno andiamo in giro con un inconsapevole emblema della disuguaglianza dei sessi ben in vista. Niente di grave, ma certo una cosa assai particolare, tanto che il sito americano The Atlantic ha deciso di farci un articolo, tentando finalmente di dare una risposta alla domanda che non ci siamo mai posti: da dove arriva questa differenza?
Scopriamo così che in realtà sulla questione, negli anni, sono molti i ricercatori, soprattutto storici, che si sono prodigati nella ricerca di una risposta, tanto da dare al tema anche un soprannome: The Button Differential, ovvero il Differenziale del Bottone. La prima cosa da dire è che questa disuguaglianza è un “reperto” di un’antica tradizione culturale che ci siamo inconsapevolmente portati dietro fino ai giorni nostri. Un’antica tradizione che vede l’uomo e la donna nati e fatti per compiti diversi, per cui necessitavano anche vestiari diversi. Il sesso forte (è ancora così?), ad esempio, era quello che portava spesso addosso un’arma. E poiché la maggior parte degli uomini sono destrorsi e impugnavano le armi con la mano destra, per loro era decisamente più comodo sbottonare giacche e vesti con la mano sinistra. In quanti film il protagonista di turno infila maramaldescamente la mano destra nel panciotto per sfilare una pistola da impugnare contro l’avversario di turno? Molti, e non mancano anche le rappresentazioni grafiche della borghesia del XIX secolo, in cui il pater familia veniva spesso raffigurato in quella posa, pronto a sfidare a duello chiunque mettesse a rischio l’incolumità della sua famiglia. Questa, almeno, è la spiegazione che ha fornito Will Wister sul sito Quora.
Credibile, ma The Atlantic ritiene possibile che la questione del Differenziale del Bottone abbia radici ancora più profonde e antiche. Nel Medioevo, ad esempio, è dimostrato che i cavalieri chiudevano le corazze sovrapponendo i lembi da sinistra verso destra. Il motivo, come spiegano i curatori della mostra The Art of Chivalry: European Arms and Armor, tenutasi al Metropolitan Museum of Art di New York, è che gli scudi venivano impugnati sulla sinistra, con quel lato maggiormente esposto al nemico ed era quindi necessario che ci fosse una maggior protezione del petto. Ma altri studiosi sono andati ancora più indietro nel tempo, addirittura agli albori della civiltà dell’homo sapiens: come scrive Katherine Lester nella sua opera Accessories of Dress, «il ruolo dell’uomo come cacciatore costringeva questi a brandire le armi, per uccidere le prede, da sinistra verso destra. Già allora, dunque, le vesti maschili venivano fissate da sinistra a destra, per facilitare il movimento. L’opposto, infatti, avrebbe ostacolo i gesti del cacciatore».
Diverse spiegazioni, ma tutte credibili, affidabili e soprattutto in grado di spiegare il motivo per cui l’uomo trova i bottoni delle proprie camicie sulla destra. Ma le donne? Perché le camicie delle donne non si allacciano nello stesso modo di quelle maschili? Anche qui le teorie sono diverse, forse anche più varie che per l’altro sesso. La prima è legata al fatto che le donne dovevano occuparsi dei figli: queste tendono a tenere in braccio il proprio pargolo con il braccio sinistro, in modo da avere il destro libero di muoversi. I bottoni sulla sinistra, quindi, rendono più semplice lo sbottonamento con la destra, cosa che la donna fa spesso in una giornata per allattare il piccolo. Altra teoria, forse un po’ più romanzata, è legata invece ai… cavalli. Le donne, infatti, erano abituate a salire a cavallo dal lato destro. I bottoni sul lato sinistro diminuivano al massimo il rischio che questi si slacciassero o che del vento penetrasse, mostrando agli uomini presenti parti di corpo che sarebbe meglio se restassero ben coperte, soprattutto all’epoca, quando il nudo femminile era poco contemplato fuori dai postriboli.
Un’altra teoria, molto più affascinante ma con poche prove, racconta di come più che una scelta pratica, quella dei bottoni per le donne sul lato sinistro sia stata una scelta “filosofica”, nata negli anni del boom industriale. In quell’epoca, quando la produzione degli abiti cominciava a divenire standardizzata, ci furono anche i primi embrionali movimenti femministi, con le operaie donne che chiedevano più diritti. Per rimarcare con maggior forza la loro totale opposizione a queste richieste, i produttori pare che decisero di produrre gli indumenti femminili con i bottoni a sinistra: un modo in più per dire alle donne “voi siete diverse”. Sulla stessa linea romanzesca è la teoria secondo cui la differenziazione l’avrebbe introdotta Napoleone, stanco di vedere donne imitare la sua posa con la mano destra infilata nel panciotto.
Ma la teoria più probabile e che ha trovato maggiori riscontri è quella legata al fatto che le nobildonne, un tempo, non si vestivano da sole. Erano le serve, o le dame di compagnia, ad avere questo compito ed essendo queste per la maggior parte destrorse, gli abiti dell’epoca si adattarono alla necessità di facilitare loro il compito. Quando poi si iniziò la produzione di massa degli abiti, i sarti mantennero quell’abitudine. Del resto c’è sempre stata la tendenza a imitare la moda dei più ricchi piuttosto che quella dei più poveri.
Nonostante, come è quindi dimostrato, lo strano caso del Differenziale del Bottone non sia altro che un cimelio di una disuguaglianza che fu, diversi “ideologi del sessismo”, tra cui Havelock Ellis, usarono proprio questa questione per tentare di dimostrare l’inferiorità delle donne rispetto agli uomini. Essendo meno intelligenti del sesso forte, le donne necessitavano di un aiutino anche per chiudersi le camicie. Una teoria che, grazie al Cielo, in pochi ascoltarono.