Elezioni, scontro sullo sport e sul Palazzetto. Il Volley Bergamo: «Non tirateci in mezzo»
Il consigliere Rovetta accusa l'Amministrazione di far scappare le società da Bergamo; Gandi replica su Facebook, facendo innervosire il club di pallavolo
Una nuova polemica monta a pochi giorni dalle amministrative a Bergamo: la "fuga" dalla città delle squadre di pallavolo e basket a causa della mancanza di un Palazzetto dello Sport, tema di cui si è già ampiamente dibattuto nell'ultimo anno.
Pubblicata una mail, parte la polemica
A scatenare il tutto, una dichiarazione del consigliere di minoranza della Lega, Stefano Rovetta, che ha sottolineato la situazione di disagio per le squadre di volley e basket a Bergamo dopo la chiusura del "vecchio" Palazzetto, che diventerà nuova sede della Gamec, e la decisione di costruirne uno nuovo lì dove c'era il Teatro Creberg. Un commento che ha provocato la risposta del vicesindaco, Sergio Gandi, che per mostrare come si sia fatto il possibile per andare incontro alle società ha pubblicato su Facebook una mail che il Volley Bergamo aveva inviato all'Amministrazione.
Oggi (3 giugno), di conseguenza, è arrivata una comunicazione dalla società sportiva, che ha chiesto - senza nemmeno citarlo - al membro della Giunta di lasciarla fuori dalla contesa elettorale, specificando una certa inopportunità nel pubblicare la corrispondenza tra loro e il Comune.
La critica di Rovetta
Come detto, tutto è nato da una critica dello scorso giovedì 30 maggio dell'esponente del Carroccio, nonché vicepresidente del Volley Bergamo: «La pallacanestro, come il volley, a Bergamo non ha futuro - ha scritto Rovetta -. Il doloroso caso della Blu Basket Treviglio, che chiude i battenti per traslocare fuori provincia, a Orzinuovi, e il probabile ma quasi certo trasferimento della Blu Orobica da Bergamo a Treviglio, rappresentano un’altra profonda ferita per lo sport bergamasco».
«Limitandoci alla città di Bergamo - ha continuato l'esponente leghista -, a causa delle irresponsabili scelte della giunta Gori, hanno già chiuso o si sono trasferite società del volley maschile e femminile e ora è in procinto di lasciare la città anche la Blu Basket Orobica. Anni di appassionato lavoro, di dedizione, di cura verso i giovani che si avvicinano allo sport sono cancellati dallo “scellerato" governo dell’Amministrazione che ha scelto di fatto di “privatizzare" lo sport».
Per Rovetta, i giovani non potranno coltivare le loro passioni e non potranno farsi guidare dall’esempio di squadre professionistiche, in quanto nel capoluogo per lo sport non ci sarebbero al momento gli spazi, perché il Palazzetto è stato appunto convertito a museo, mentre le piscine saranno a breve «privatizzate».
Inoltre, l’Arena da seimila e passa posti di Chorus Life, «progettata da privati con l’avvallo del centrosinistra - ha detto il consigliere e vicepresidente del Volley Bergamo -, potrà essere utilizzata solo con l’esborso di cifre di affitto proibitive e non potrà essere la casa della pallavolo e del basket, che hanno dovuto come detto o chiudere i battenti ovvero dovranno migrare verso altre mete: lontano dalla città, lontano dagli storici tifosi, lontano dalle famiglie che con tanta passione riempivano ogni domenica il Palasport cittadino. Lo sport deve essere difeso e deve tornare ad essere un diritto della città di Bergamo».
La replica di Gandi
Una serie di accuse che hanno portato ieri (domenica 2 giugno) alla replica del vicesindaco Gandi: «All’amico Stefano Rovetta, consigliere comunale e candidato della Lega, piace molto l’aggettivo “scellerato”, che utilizza con una certa insistenza per definire le scelte dell’amministrazione Gori relative agli impianti sportivi, soprattutto se si tratta della scelta di dismettere l’attuale impianto, per quanto desueto, per realizzare un nuovo Palazzetto dello Sport».
Secondo l'esponente della Giunta, l'avversario del Carroccio «sembrava pensarla in altro modo quando, dopo la presentazione ai team sportivi del progetto del nuovo impianto, la società da lui rappresentata inviava all’Amministrazione una mail (che Gandi ha pubblicato sui social, ndr), contenente suggerimenti per la realizzazione dell’impianto stesso, che chiedeva “gentilmente” di tenere in considerazione; questo, a dimostrazione che la campagna elettorale può giocare alla memoria dei brutti scherzi».
Il vicesindaco ha sostenuto che i suggerimenti delle società Volley Bergamo, Olimpia Agnelli Metalli Tipiesse e BB14 sarebbero stati tutti integralmente accolti e integrati nel progetto, a eccezione della richiesta di tribune retrattili per la stampa. Inoltre, ha ricordato che gli investimenti sviluppati dell’Amministrazione Gori per l’impiantistica sportiva sarebbero stati senza precedenti rispetto al passato, citando i più significativi, ovvero i sei milioni per il nuovo Palazzetto ed i 4,2 milioni per i primi due lotti del Campo Utili.
La presa di distanze della società
Al che, però, la società di pallavolo di cui Rovetta è appunto uno dei dirigenti ha voluto prendere le distanze dalla diatriba, spiegando di non voler essere in alcune modo coinvolta nella campagna elettorale.
«Volley Bergamo 1991 prende le distanze dalla campagna mediatica messa in atto da un esponente dell’Amministrazione, atta a sfruttare il suo nome e l’immagine a scopo elettorale» ha affermato in un comunicato diffuso oggi.
«Si ritiene quantomeno inappropriato che un documento, redatto e inviato a esponenti dell’Amministrazione, sia stato pubblicato sui social media, sul profilo personale di un esponente che intende sfruttarlo per la propria campagna elettorale cercando di avvallare le proprie tesi - ha concluso -. Volley Bergamo 1991 non desidera essere sfruttata a fini politici e non intende entrare nei “giochi” della campagna elettorale in corso nella città di Bergamo».
Per i giovani si aprono solo bar, dove possono spendere e rendere ricchi chi non batte lo scontrino, per i poveri è rimasto qualche campo di basket nei parchi e nulla più. Questa è la filosofia della sinistra?
Mandiamo via una Giunta che non ama il vero sport che insegna il rispetto, come la pallavolo...
Gori per quanto riguarda lo sport ha fallito. Parla solo di Atalanta perché porta un sacco di voti. Ha solo svenduto lo stadio!
L'8 e 9 giugno BISOGNA VOTARE CON LA TESTA!!!CAMBIARE ARIA È UNA NECESSITÀ PER BERGAMO!!! ALTRIMENTI CI RITROVEREMO CON LE STESSE PROBLEMATICE!
L'unico dirigente che ha goduto delle decisioni di Gori è "l'amico" Percassi che ha acquistato lo stadio (anche se malandato) a prezzo di saldo.