Elezioni ad Albino, partita chiusa: nessun ricorso al Tar contro il risultato finale
Dopo la confusione dei giorni scorsi, a chiudere i giochi la comunicazione della rete civica a sostegno di Benigni, rivale del sindaco eletto Esposito
di Elena Conti
Dopo diverse ore di incertezza in relazione al conteggio delle schede bianche, culminate poi con la proclamazione ufficiale - avvenuta la mattina di martedì 11 giugno - del nuovo sindaco Daniele Esposito da parte della Prefettura, oggi (mercoledì 12) la turbolenta vicenda delle elezioni albinesi si chiude definitivamente. A mettere la parola fine è un comunicato diffuso dalla rete civica “In Albino”, che in queste elezioni ha sostenuto con le sue tre liste la candidata sindaco Paola Benigni.
Lunedì sera, a seguito della pubblicazione dei dati elettorali da parte del Ministro e che davano Esposito vincente al primo turno per soli undici voti, il gruppo aveva chiesto alla Prefettura la possibilità di riconteggiare i voti. Un’istanza, avevano riferito, sollecitata per il bene degli albinesi a fronte di interpretazioni diverse su alcune schede dubbie. La risposta giunta dalla Prefettura, tuttavia, aveva escluso la possibilità di riconteggio, informando anche i candidati che le schede bianche, così come quelle nulle, non esprimono alcun voto e di conseguenza non hanno valore sul risultato finale.
A quel punto, l’unica via possibile sarebbe stata ricorrere al Tar. Ma alla fine Benigni e i suoi hanno deciso diversamente. «Dopo un’attenta analisi del risultato elettorale di lunedì e a seguito dei chiarimenti pervenuti ieri dalla Prefettura - si legge nel comunicato -, Paola Benigni e i componenti delle tre liste civiche comunicano che non presenteranno ricorso al Tar per il riconteggio dei voti».
La partita, dunque, si chiude in via definitiva con il riconoscimento della vittoria di Esposito. «Auguriamo al neoeletto sindaco un buon lavoro e assicuriamo un apporto costruttivo come minoranza - continua la nota di "In Albino" -. Ringraziamo le cittadine e i cittadini che hanno riposto nel progetto la loro fiducia. Insieme ai consiglieri eletti Marino Maffeis, Marco Birolini, Giorgia Gandossi e Giacomo Carrara, svolgeremo con responsabilità il nostro compito, vigilando sull’operato dell’amministrazione e portando il nostro contributo concreto».
Alla disponibilità a collaborare, si affianca la richiesta di considerazione: «Il dato elettorale ha restituito una città sostanzialmente divisa in due. Ci auguriamo che il sindaco e la sua maggioranza ne tengano conto. Lavoreremo fin da subito per mantenere attiva la partecipazione delle persone che ci hanno sostenuto in questi mesi, coinvolgendole direttamente nel lavoro di noi consiglieri. Anche i giovani continueranno a lavorare insieme, per consolidare la bella esperienza nata con “Futuro in Comune”».