Paralimpiadi, emozioni bergamasche: Caironi oro, Terzi oro e bronzo, Testa argento
Giornata incredibile oggi (7 settembre) per lo sport orobico. Medaglie nei 100 metri, nei 50 farfalla e nelle staffetta di nuoto e handbike
Se quella di giovedì (5 settembre) l'avevamo definita «una giornata da incorniciare», quella di oggi (sabato 7 settembre) è stata una giornata stupenda per lo sport bergamasco. Merito ovviamente delle Paralimpiadi, dove oggi sono arrivate ben quattro medaglie orobiche: due ori, un argento e un bronzo.
Martina Caironi nell'Olimpo
MARTINA SUL TETTO DEL MONDO!
Martina Caironi è medaglia d'ORO nei 100m femminili T63.
Da oggi è ufficialmente la campionessa italiana di atletica più medagliata di sempre!Foto Bizzi/CIP#paralympics #italiaparalympicteam #comitatoitalianoparalimpico pic.twitter.com/PTkH7mQBXo
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A mettersi al collo il metallo più pregiato sono due donne, due simboli dello sport italiano: Giulia Terzi e Martina Caironi. Partendo dalla fine, merita un enorme applauso la prova di Caironi nei 100 metri T63, che ritrova l'oro che aveva già conquistato a Londra 2012 e a Rio 2016 e migliora l'argento di Tokyo 2020.
La 34enne di Bergamo (Borgo Palazzo per la precisione), grazie a questa medaglia vinta con un tempo di 14'16, diventa l'atleta più vincente dell’atletica paralimpica. E il successo avrebbe potuto essere ancora più incredibile, dato che a dieci metri dall'arrivo pareva realtà il secondo podio paralimpico tutto italiano nei 100 metri T63 dopo quello di tre anni fa. Invece, purtroppo, la campionessa Ambra Sabatini, che sembrava aver di poco superato Caironi, è caduta rovinosamente a pochi passi dal traguardo, ostacolando anche la connazionale Monica Contraffato, che pur cadendo è riuscita (davvero per centimetri) a varcare la linea prima della rivale britannica e ad arrivare terza.
Ricordiamo che Caironi, proprio giovedì, aveva già conquistato l'argento nel salto in lungo T63. Una serata magica, con un tocco anche di dolce amarezza (perdonate l'ossimoro): prima della gara, infatti, la bergamasca ha annunciato che al termine di Parigi si ritirerà.
Infinita Giulia Terzi
NON C'È DUE SENZA TERZI!
Terza medaglia paralimpica per la nostra Giulia!
Giulia Terzi conquista il BRONZO nei 50m farfalla femminili S7.Foto Ferraro/CIP pic.twitter.com/SnD7mPli0d
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Un'altra atleta bergamasca che oggi ci ha fatto sognare è stata la nuotatrice Giulia Terzi, che dopo i due bronzi nei 400 e 100 stile libero S7, oggi ha vinto un oro e un bronzo, rispettivamente nella staffetta 4x100 mista stile libero (insieme a Stefano Raimondi, compagno anche nella vita di Terzi, Xenia Palazzo e Simone Barlaam) e nei 50 metri farfalla S7.
UNA STAFFETTA DA RECORD!
Raimondi, Terzi, Palazzo e Barlaam chiudono alla grande le giornate di gare del #nuoto firmando un ORO e il RECORD DEL MONDO nella Staffetta 4x100 mista stile libero.... F A N T A S T I C I!!
Foto Ferraro/CIP pic.twitter.com/Y90WYGWG5W
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Particolarmente emozionante la prova della staffetta, dove la squadra azzurra ha fatto una gara incredibile, quasi tutta in rimonta su Australia e Usa, e chiusa poi con il nuovo record del mondo: 4'01"54. La 29enne di Arzago s'è però mostrata molto sorridente anche sul podio della prova dei 50 metri farfalla, perché ha ammesso che a inizio Paralimpiadi non si sarebbe mai attesa di riuscire ad arrivare a medaglia in tutte e tre le prove individuali in cui avrebbe gareggiato. Ricordiamo che Terzi ha preparato questo appuntamento praticamente in pochissimi mesi, dato che a marzo è diventata mamma.
Mirko Testa, che squadra!
ARGENTO PER IL TEAM RELAY!
Luca Mazzone, Federico Mestroni e Mirko Testa conquistano l'ARGENTO nel Mixed H1-5 Team Relay del ciclismo su strada. FANTASTICI! pic.twitter.com/Cuej01WNPE
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Infine, ma non certo per importanza, ecco l'argento nella staffetta handbike mixed team H1-5 di Mirko Testa, insieme a Federico Maestroni e Luca Mazzoni. Il 27enne di Grassobbio, dopo il bronzo nella prova su strada di giovedì, ha dunque conquistato un'altra medaglia, ancor più "pesante" della precedente.
Dopo la gara, ai microfoni Rai, Testa ha detto: «Sono veramente felice e contento di dividere la medaglia con due compagni così, che sono anche due grandi amici. Questo è un chiaro segno che anche i giovani sanno andare forte, sono contento per questo motivo ma pure di questa prestazione».