Secondo caso

Dopo Orio, altro incidente per Ryanair: incendio al motore all’aeroporto di Brindisi

Le fiamme hanno fatto attivare la procedura di emergenza: passeggeri evacuati e aeroporto chiuso. Nessun ferito

Dopo Orio, altro incidente per Ryanair: incendio al motore all’aeroporto di Brindisi
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Dopo lo scoppio delle gomme a Orio, altro incidente per un aereo della Ryanair, ma all’aeroporto di Brindisi, giovedì 3 ottobre alle 8.35. Nessun ferito ma molta paura per i 184 passeggeri a bordo dell'aereo FR 8826 di Ryanair che stava decollando per Torino.

Proprio mentre si trovava sulla pista di rullaggio, da uno dei due motori del velivolo, un Boeing 737-800, si è sviluppato un principio d'incendio. Subito sono state attivate le procedure di emergenza. Passeggeri e membri dell'equipaggio sono stati evacuati e l'aeroporto è stato temporaneamente chiuso per l'intervento dei vigili del fuoco.

Alcuni deputati di Forza Italia (Andrea Caroppo, vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, il segretario del partito in Puglia Mauro D'Attis e i membri della commissione Trasporti Mauro D'Attis, Alessandro Sorte e Paola Boscaini) hanno diffuso una nota in cui chiedono che i vertici dell'Enac, l'ente di controllo del traffico aereo civile, vengano convocati in audizione alla Camera:

«Si tratta del secondo incidente in pochi giorni che coinvolge la compagnia irlandese - si legge nella nota - Appena 2 giorni fa sono esplosi i pneumatici di un aereo in fase di atterraggio a Bergamo: nessun ferito, ma l'aeroporto è rimasto chiuso per ore. Lo scorso maggio, un volo partito da Bari e diretto a Londra è rientrato nella città pugliese per problemi alla strumentazione; pochi giorni dopo un volo partito da Bologna con direzione Bruxelles è stato fatto atterrare a Lussemburgo per un principio di incendio. E questi sono solo alcuni dei tanti, troppi incidenti che hanno coinvolto negli ultimi mesi Ryanair, in Italia e in Europa».

Commenti
Roberto Poma

Ora sappiamo dove risparmia,volate poco pagate e prima o poi crepate!!!

Adrian0

Il fatto che esistano conflitti vicini a noi non comporta il fatto che non si debba mantenere alta l'attenzione su altre situazioni. Non significa che dobbiamo sottovalutare il fatto che Ryanair punta ai profitti ponendo in secondo piano la tutela dei propri dipendenti e l'incolumità dei Clienti. Offre servizi a basso costo con conseguenti bassi livelli di sicurezza, alimentando un elevato inquinamento dell'aria e acustico in prossimità di aree ad alta densità abitativa.

Lele

Non capisco tutto sto allarmismo inutile, i problemi veri sono altri, in primis la guerra non lontano da noi e alla quale contribuiamo con armi...

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