Oltre mille nuovi alberi saranno messi a dimora in 17 quartieri di Bergamo
È il risultato del progetto "Be Tree", su segnalazione dei cittadini. I primi 138 piantati entro aprile, poi si proseguirà a novembre
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Saranno più di mille, per la precisione 1.024, i nuovi alberi che saranno messi a dimora in diciassette quartieri della città, grazie alle 202 segnalazioni ricevute dai cittadini e dalle cittadine attraverso le reti di quartiere (181) e il modulo online (21) messo a disposizione sul sito del Comune.
È il risultato del progetto "Be Tree", promosso dagli assessorati alla Transizione ecologica, ambiente e verde e alla partecipazione e reti di quartiere del Comune di Bergamo, che ha come obiettivo quello di rendere la città più verde e sostenibile attraverso un percorso partecipato.
Ecco dove andranno le nuove piante
I cittadini, infatti, hanno avuto la possibilità di indicare le aree in cui desiderano avere nuovi alberi. Tutte le richieste sono state attentamente valutate dagli agronomi del servizio Verde Pubblico, che hanno effettuato sopralluoghi per verificare la fattibilità degli interventi (proprietà pubblica delle aree, eventuale presenza di sottoservizi, scelta delle specie più adatte a quell’area).
Entro aprile ne verranno messi a dimora 138; la programmazione proseguirà poi a partire dal mese di novembre. I quartieri interessati sono: Loreto (181), San Paolo (171), Borgo Palazzo (125), Campagnola (119), Valtesse (89), San Tomaso (62), Longuelo (40), Boccaleone (41), Colognola (37), Malpensata (36), Grumello (27), Carnovali (25), Celadina (21), Santa Caterina (20), Villaggio degli Sposi (14, a cui si aggiungono gli interventi già effettuati da Ersaf per le compensazioni legate al tarlo asiatico), Conca Fiorita (10) e Redona (6).
L’iniziativa "Be Tree" si finanzia di anno in anno con un budget dedicato all'implementazione del patrimonio arboreo. Per il 2025 sono previsti 300 mila euro. Le varietà di specie arboree che vengono selezionate, per la loro resistenza e per il valore ecosistemico sono diverse, tra cui Magnolie, Liquidambar, Pyrus caryellana, Cercis siliquastro, Morus Alba, Ulmus e Taxodium.
«Ricordiamo che la raccolta di segnalazioni attraverso il servizio reti continua e sollecitiamo soprattutto i quartieri che ad oggi non hanno fatto segnalazioni a partecipare. Ovviamente nel corso degli incontri con le reti di quartiere, già avviate a Villaggio degli Sposi e San Tomaso, verranno illustrati anche gli esiti di "Be Tree" sul territorio», dichiara l’assessora alla Transizione ecologica e al verde Oriana Ruzzini.
Il 30/35% in condizioni OTTIMALI non attecchisce. Sono numeri forniti dallo stesso Comune.
Per prima cosa, mi piacerebbe, che si utilizzassero termini e lingua ITALIANA. Siamo in Italia. Manteniamo la nostra lingua. Progetto BE TREE. Ma per favore, non siamo a Boston, San Francisco, New York ecc. ecc. Stiamo parlando di Bergamo. Seconda cosa: messi a dimora, e poi abbandonati a loro stessi. Praticamente, lasciati a morire. Per cui: non buttate denaro inutilmente.
Dopo averli messi bisogna bagnarli e controllarli almeno per il primo anno,altrimenti su mille piantati ne sopravvivono 10,come già successo .
E quanti alberi morti ? Occorre parlare anche di quelli, tagliati un po' ovunque.
Speriamo non di alto fusto, che poi con i cambiamenti climatici diventano pericolosi per crolli di rami e piante stesse, uccidendo persone.