Un’influenza decisamente tosta e il balzo delle polmoniti riscontrate in Bergamasca
Anche cinque giorni di febbre con temperature alte e tanta pazienza per riprendersi del tutto. I medici: inutile correre al Pronto soccorso
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di Marta Belotti
Fino anche a cinque giorni di febbre con temperature alte, intorno ai 38-39°, e tanta pazienza per riprendersi del tutto. L’impressione che hanno in molti è che quest’anno l’influenza stagionale non sia proprio una passeggiata.
Influenza più forte?
Il dottor Ivan Carrara, medico di base a Sotto il Monte e segretario provinciale della Federazione italiana medici di famiglia (Fimmg), conferma: «Effettivamente l’influenza, rispetto agli anni scorsi, è un po’ più importante, dato che gli stati febbrili durano qualche giorno in più rispetto a quanto eravamo abituati. Ma rientra comunque nelle caratteristiche di questa malattia, che cambia di stagione in stagione».
Aggiunge: «Dal punto di vista del numero dei casi siamo in linea con gli anni scorsi e l’unica differenza è che il picco è arrivato con qualche settimana di ritardo rispetto al solito. Dal punto di vista della sintomatologia, invece, c’è forse un po’ di pressione in più. I pazienti, dopo tre giorni di trattamenti, vanno poi visitati in studio per controllare che non siano in corso altri problemi. In più, le sovrainfezioni, che possono portare per esempio a polmoniti e bronchiti, possono essere più frequenti, perché comunque il sistema immunitario rimane indebolito per più tempo».
Una fotografia della situazione confermata anche la dottoressa Angela Bertoni, medico di Medicina generale a Costa Volpino: «Più che di influenza diversa perché più forte, parlerei di pazienti un po’ meno... pazienti, forse perché più spaventati dopo il Covid o perché non più abituati».
Ci vuole pazienza
Spiega Bertoni: «Negli ultimi anni, tra mascherine, distanziamenti e molta più attenzione ai contatti, siamo stati più protetti. Quest’anno invece (...)
Ovvio l inquinamento atmosferico è l effetto boomerang .un esempio è HINDELBERG di calusco d adda ha vinto il ricorso al Tar regione Lombardia per poter bruciare il Quadruplo...tutto a norma di legge Poveri Noi
Basta guardare i dati sulla pessima qualità dell' aria