Il manifesto di "Bergamo Città Universitaria", modello di collaborazione tra Comune e Ateneo
Il progetto si chiama "Com-Uni Bergamo" e avrà gli obiettivi di valorizzare le risorse umane e favorire la sinergia tra ricerca, didattica e locale

Bergamo punta sull’Università per lo sviluppo territoriale con il manifesto “Com-Uni Bergamo”, presentato oggi (sabato 10 maggio) da UniBg e Palazzo Frizzoni nell'ultima giornata della rassegna Bergamo Next Level, nella sede di Sant'Agostino in Città Alta.
Gli obiettivi del manifesto
Durante i lavori, il rettore Sergio Cavalieri e la sindaca Elena Carnevali hanno illustrato gli obiettivi, tra cui c'è lo sviluppo di una città universitaria capace di valorizzare le risorse umane e favorire la sinergia tra ricerca, didattica e territorio. Tra i pilastri del progetto vi sono la promozione di politiche abitative sostenibili per studenti e docenti, il potenziamento della mobilità sostenibile e la creazione di spazi condivisi. Inoltre, grande attenzione è dedicata alla costruzione di un’identità universitaria integrata con il tessuto cittadino, per rendere la città un polo attrattivo sia a livello nazionale che internazionale.
Il progetto è parte di una più ampia iniziativa nazionale promossa da Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane) e Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) che, a marzo scorso, hanno formalizzato un protocollo d’intesa per la nascita di un Comitato di coordinamento composto dai sindaci e dai rettori delle città universitarie italiane. A intervenire anche Giovanna Iannantuoni, presidente della Crui, Alberto Felice De Toni, sindaco di Udine e presidente del Tavolo di coordinamento Comuni e Università, delegato Anci, e la consigliera delegata del Ministro dell’Università e della Ricerca, Alessandra Gallone.
Gli interventi di rettore e sindaca
«Con questo manifesto - ha spiegato il rettore - vogliamo ribadire il ruolo centrale dell’Università nel tessuto urbano e sociale della città. Bergamo si afferma sempre più come polo attrattivo per studenti e ricercatori, capace di valorizzare le risorse umane e stimolare lo sviluppo culturale e tecnologico del territorio. La giornata di oggi rappresenta una tappa fondamentale per rafforzare il legame tra ateneo e comunità, mettendo a sistema progetti condivisi e visioni innovative per il futuro. Il nostro obiettivo è creare una città universitaria che sia inclusiva, dinamica e proiettata verso le sfide globali».
Così anche la sindaca: «Bergamo è città universitaria da tempo e da anni cresce in termini di iscritti, docenti, relazioni internazionali. Il manifesto nasce dall’esigenza di superare la frammentarietà delle singole iniziative, è una risposta concreta alla necessità di attrarre giovani, creare nuove centralità urbane, promuovere innovazione, sostenibilità, cultura e apertura internazionale.
Vogliamo che l’Università prosegua sempre più nell’essere un motore di rigenerazione sociale, culturale ed economica, capace di incidere in modo profondo sul tessuto cittadino. Come Amministrazione, riconosciamo inoltre nell’Università un alleato prezioso nel tracciare le strategie per rispondere alle sfide della contemporaneità».