Boni, Arcari e Tagliaferri: ecco i nuovi sindaci di Calcinate, Canonica e Castione
L'esito dello spoglio dopo le votazioni di domenica e di oggi 26 maggio. Nel centro turistico della Valseriana prima sindaca

Lorena Boni a Calcinate. Paolo Giulio Arcari a Canonica d’Adda. E infine Samantha Tagliaferri a Castione della Presolana. Sono i nuovi sindaci usciti dalla ultima tornata di elezioni amministrative in Bergamasca.
L’affluenza alle urne, aperte domenica 25 e lunedì 26 maggio fino alle 15, è stata del 60,7 per cento a Calcinate. Più bassa a Canonica, dove si è raggiunta quota 44,5 per cento. Mentre alto il numero di elettori ai seggi a Castione, dove si è toccato il 72,5 per cento degli aventi diritto.
Boni nuova sindaca di Calcinate
Dopo il voto, lo spoglio delle schede cominciato alle 15 di oggi ha dato i suoi esiti. Ebbene, a Calcinate ha vinto la candidata della lista "Controcorrente per Calcinate", Lorena Boni, che ha ottenuto 1.123 voti, sfiorando il 45 per cento contro il sindaco uscente Angelo Orlando e la candidata Paola Taiocchi.

Boni, 65 anni e nel 2021 già candidata con Lega, Forza Italia e lista civica, è stata negli ultimi anni capogruppo della minoranza. Nella tornata del fine settimana si presentava con una lista civica supportata da elementi della Lega.
Arcari vince nettamente a Canonica
A Canonica d’Adda invece vince Paolo Giulio Arcari - 53 anni, di professione consulente fiscale e in passato già consigliere comunale per 15 anni. Stavolta si è presentato con una lista civica e con 887 voti ha battuto nettamente la rivale Clara Previtali, fermatasi a 540 preferenze.

Primo sindaco donna a Castione
Infine Castione della Presolana, rinomato centro turistico dell’Alta Valseriana, finito commissariato dopo le dimissioni del sindaco uscente Angelo Migliorati e della sua giunta.
I candidati erano due: Samantha Tagliaferri e l’avversario Leonardo La Rosa. Ebbene, alla fine l’ha spuntata Tagliaferri diventando la prima sindaca di Castione. Cinquantant'anni, responsabile Urbanistica ed edilizia del Comune di Rovetta, il suo successo è arrivato al termine di un riconteggio delle schede perché la sua posizione e quella dell’avversario erano molto prossime.

Nella sezione di Dorga, Tagliaferri ha prevalso con 298 voti contro 287. Tendenza confermata anche a Bratto, dove ha raccolto 412 preferenze contro le 367 di La Rosa. Infine, nella sezione centrale di Castione, Tagliaferri ha suggellato il successo ottenendo 489 voti contro 317.