Frana di Ardesio, «risarcimenti fermi e interventi incompiuti». Interrogazione in Parlamento
Il deputato Cecchetti (Lega) si rivolge ai Ministeri di imprese e Made in Italy e Ambiente ed Energia per chiedere un sollecito a Enel Green Power

Dopo la frana di Ardesio, Enel Green Power aveva promesso assistenza e copertura dei danni ai cittadini. Eppure, a distanza di due anni, rimane un quadro di profonda incertezza e tutto pare si sia impantanato nelle scartoffie.
Problemi con risarcimenti e lavori
A dirlo non è qualche commentatore anonimo su Facebook, bensì il deputato della Lega e segretario dell'ufficio di presidenza della Camera, Fabrizio Cecchetti. Considerato il preoccupante quadro che evidentemente gli si è presentato davanti (oltre alle lamentele che, dai rappresentanti locali, devono essere arrivate al partito) ha presentato oggi (lunedì 16 giugno) un'interrogazione parlamentare.
L'obiettivo, ottenere un intervento di Roma nei confronti della società partecipata dello Stato, per via dei «risarcimenti fermi» e dei «ripristini incompiuti». Il 5 aprile 2023, come è ormai noto, la rottura della condotta legata alla centrale di Ludrigno ha provocato la fuoriuscita di oltre quindicimila metri cubi d’acqua, danneggiando l’abitato, isolando le frazioni di Cerete, Pizzol e Staletti, e costringendo diverse persone a lasciare le proprie case.

L'interrogazione ai Ministeri
«Sono trascorsi oltre due anni dalla frana che ha colpito Ardesio, in alta Val Seriana, a seguito della rottura di una condotta di Enel Green Power. Eppure, diverse famiglie attendono ancora i risarcimenti promessi, vivono in una situazione di incertezza e disagio e il quadro resta critico, nonostante Enel avesse garantito assistenza e copertura dei danni» scrive l'onorevole di Rho.
Il documento del lumbard è indirizzato ai Ministri delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Frattin. «Le segnalazioni dei cittadini parlano di ritardi e mancanza di risposte - continua -. Nonostante la disponibilità della comunità al dialogo, tutto è fermo, tra burocrazia e contenziosi. È inaccettabile che una situazione così grave resti irrisolta dopo oltre due anni. È necessario accertare lo stato dei ripristini, monitorare la sicurezza del territorio e sollecitare un confronto diretto con Enel, affinché mantenga gli impegni assunti».
Si interrogano fra di loro, la mano destra non sa cosa fa l'altra mano "sinistra"...😆🤣