Acceso confronto

All'inaugurazione della nuova rotatoria di Ponte San Pietro la contestazione per i tigli abbattuti

Da un lato, il sindaco Macoli (apparentemente impassibile) tagliava il nastro con le autorità; dall'altro, cartelli e critiche per i lavori in via Papa Giovanni

All'inaugurazione della nuova rotatoria di Ponte San Pietro la contestazione per i tigli abbattuti
Pubblicato:

di Laura Ceresoli

L’inaugurazione ufficiale di sabato 28 giugno della nuova rotatoria sulla Briantea a Ponte San Pietro, prevista come un momento istituzionale, si è trasformata in un acceso confronto tra l’amministrazione e i cittadini.

Mentre il sindaco Matteo Macoli procedeva con il rituale del taglio del nastro, un gruppo di residenti ed esponenti della lista "Tu per Ponte al futuro" ha infatti dato vita a un flash mob per contestare l’abbattimento di una sessantina di tigli in via Papa Giovanni XXIII e una quarantina di aceri.

Con cartelli alzati recanti scritte come «No al massacro degli alberi», «I tigli sono nostri nonni» e «Marciapiedi sì, ma senza abbattere i tigli», una ventina di manifestanti hanno fatto da contraltare al discorso del primo cittadino, che elencava i vantaggi dell’opera davanti alle autorità, apparentemente impassibile. Nel frattempo, alcuni oppositori distribuivano volantini per spiegare le ragioni del loro dissenso verso il progetto di riqualificazione pedonale nella strada adiacente.

macoli e Gandolfi con protesta alle spalle
Foto 1 di 5
il sindaco Macoli parla coi cittadini che protestano contro il taglio di piante (6)
Foto 2 di 5
il sindaco Macoli parla coi cittadini che protestano contro il taglio di piante (7)
Foto 3 di 5
il sindaco Macoli parla coi cittadini che protestano contro il taglio di piante (8)
Foto 4 di 5
il sindaco Macoli parla coi cittadini che protestano contro il taglio di piante (9)
Foto 5 di 5

Al termine dell’evento, i contestatori si sono avvicinati a Macoli per consegnargli una lettera aperta firmata dai consiglieri di "Tu per Ponte al futuro", in cui si chiede la sospensione e l’abbandono dell’attuale piano di riqualificazione di via Papa Giovanni XXIII. L’alternativa proposta è un intervento che preservi gli alberi cinquantenari esistenti.

il sindaco Macoli parla coi cittadini che protestano contro il taglio di piante (1)
Foto 1 di 5
il sindaco Macoli parla coi cittadini che protestano contro il taglio di piante (3)
Foto 2 di 5
il sindaco Macoli parla coi cittadini che protestano contro il taglio di piante (5)
Foto 3 di 5
il sindaco Macoli parla coi cittadini che protestano contro il taglio di piante (4)
Foto 4 di 5
il sindaco Macoli parla coi cittadini che protestano contro il taglio di piante (2)
Foto 5 di 5

Il sindaco ha ascoltato le argomentazioni, ma difficilmente tornerà sui suoi passi: il progetto è già stato approvato in Consiglio comunale il 19 giugno. Cittadini e opposizione, però, non demordono e chiedono un’assemblea pubblica per riaprire il dibattito.

Per saperne di più sull'argomento e sulla contestazione, leggete il PrimaBergamo in edicola da venerdì 4 luglio (in edizione digitale QUI).

Vasco Ravasio

Gente che sicuramente non ha a cuore l'integrità e la sicurezza dei pedoni, delle mamme con i passeggini, dei disabili che sono costretti a districarsi su un marciapiedi al limite della criticità ed immettersi sulla strada a causa della pavimentazione sconnessa dovuto alle radici di quegli stessi alberi che ora vogliono proteggere e che una volta terminati i lavori di messa in sicurezza verranno sostituiti con una piantumazione di alberi più consoni al percorso....e cosí si garantisce un percorso più agibile per tutti. Ma evidentemente per qualcuno è molto più importante la vita degli alberi che quella dei Cittadini!!! Mah! 🤔🤔🤔

Rodolfo

Insinuarsi nel buonismo altrui, è la moda degli ultimi decenni, che ha portato ad elevare a maggioranza le minoranze. Fosse stato il contrario, ovvero andare alla festa delle minoranze, sarebbe equivalso a lesa maestà con coinvolgimenti dei centri sociali di mezzo lombardo veneto e epiteti di estremisti di destra. La protesta di questi "ambientalisti" (come se ci fosse qualcuno oggi a non essere ambientalista) da chi è stata autorizzata? Chi ha firmato al richiesta il Prefettura ? Nessuno, ma i "buoni" anzichè chiamare le Forze dell'Ordine farli portare via, hanno taciuto e ignorato. Risultato, ancora una volta, pochi a disturbare indisturbati !

RC

Grandi, d’accordissimo. Basta speculazione e cementificazione. Fate senso unico la via e l’altra corsia per pedoni e bici. Zero spese, alberi salvi.

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *