Da Revenant il 14 gennaio a...

I dieci film più attesi del 2016

I dieci film più attesi del 2016
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Appena archiviato il 2015 cinematografico con le immancabili classifiche e già incalza il 2016, con novità copiose e succulente. Nel mese di gennaio i cinefili più irriducibili dovranno quasi mettere le tende nel loro cinema di fiducia, vista la quantità di opere imperdibili in uscita. Da Macbeth a Joy, passando per Il piccolo principe e La grande scommessa. Il primo mese dell’anno apre coi fuochi d’artificio quella che potrebbe essere un’annata memorabile. Tornano tanti nomi luccicanti, Tarantino, Iñárritu, Scorsese, Winding Refn e i Coen, solo per citarne alcuni; si rilancia alla grande il genere cinecomic, con molte uscite di primo piano per Marvel e DC; ma sarà anche l’anno dei grandi film biografici su personaggi quasi d’attualità, da Jobs a Snowden. Infine, saranno protagonisti i bambini, con il ritorno del mondo di Harry Potter e almeno un paio di titoli sensazionali: Spielberg riporta Roald Dahl al cinema e la Disney si rituffa nell’oceano con Dory, l’amica di quel Nemo che nel 2003 fece sognare molti bimbi, divenuti nel frattempo adulti.

 

1) Revenant di Alejandro Gonzáles Iñárritu (14 gennaio)

Inutile aggiungere altro: manca ormai pochissimo all’uscita del film che potrebbe finalmente regalare allo sfortunato Leonardo Di Caprio la tanto agognata statuetta dell’Oscar. L’interesse è forte anche per scoprire i risultati delle scelte stilistiche di Iñárritu, che ha rivelato di aver girato senza utilizzare luci artificiali. In generale, la vicenda delle riprese pare rinverdire i fasti di Werner Herzog: si sono svolte nella Columbia Britannica, con temperature fino a meno 30°. Con l’arrivo della primavera, la troupe ha dovuto spostarsi nella Terra del Fuoco, in Argentina, per girare le ultime sequenze. Dagli iniziali 60 milioni, i costi sono lievitati fino a 135.

 

2) Steve Jobs di Danny Boyle (21 gennaio)

Il biopic sul grande personaggio, co-fondatore della Apple scomparso nel 2011, è molto atteso in primo luogo perché parla di Jobs. Negli ultimi anni le vicende dell’informatico hanno sempre calamitato in modo febbrile l’attenzione del pubblico. La biografia è stata affidata a un regista capace come Danny Boyle e, a giudicare dalle prime immagini, vedrà un Michael Fassbender ben calato nella parte. L’attore irlandese sarà protagonista del nostro gennaio in sala, incarnando anche Lord Macbeth nel film di Justin Kurzel.

 

3) The Hateful Eight di Quentin Tarantino (4 febbraio)

Anche in questo caso, non c’è bisogno di spiegare perché. Tarantino è uno dei cineasti più amati degli ultimi decenni e arriva da grandi successi di pubblico e critica come Bastardi senza gloria (2009) e Django Unchained (2012). Le prime recensioni arrivate da oltreoceano non sono però del tutto entusiastiche e lamentano tra le altre cose una violenza eccessiva.

 

4) Ave, Cesare! di Joel ed Ethan Coen (6 febbraio)

Come Quentin, i due fratelli Coen sono tra le firme più apprezzate del cinema contemporaneo. Il loro taglio post-moderno e spesso straniante rappresenta una cifra stilistica inimitabile. Il nuovo film, viste le premesse, potrebbe essere un nuovo brillante capolavoro: parla di un uomo che svolge il ruolo di fixer nella Hollywood degli anni Cinquanta, si occupa cioè di risolvere i vari problemi che sorgono sul set. Questa dimensione meta-cinematografica e il cast davvero sbalorditivo sono tra gli aspetti più invitanti dell’opera.

 

5) Zoolander 2 di Ben Stiller (11 febbraio)

Quando fu annunciato, nel marzo 2015, i social media impazzirono letteralmente. Ben Stiller e Owen Wilson parteciparono alla sfilata di Valentino alla Paris Fashion Week; annunciarono in quel frangente la data ufficiale di uscita del tanto atteso sequel del film del 2001, che prendeva in giro il mondo della moda e il narcisismo dei modelli.

 

6) Captain America: Civil War di Anthony e Joe Russo (4 maggio)

I film Marvel sono sempre momenti importanti nelle ultime annate cinematografiche. I due episodi sugli Avengers hanno fatto incassi da record, attestandosi entrambi tra i sei maggiori incassi della storia. Il nuovo capitolo di punta della casa promette botte da orbi, dato che vedrà due dei maggiori eroi, Iron Man e Captain America, mettersi uno contro l’altro. Questo film è solo uno dei tanti cinecomic attesi per il 2016: ormai rappresentano un macro-genere del cinema di oggi. Tra i più attesi ci sono Deadpool, X-Men: Apocalisse di Bryan Singer, Batman v Superman di Zack Snyder e Suicide Squad di David Ayer.

 

7) Warcraft di Duncan Jones (2 giugno)

Passare dal videogioco al film è sempre un processo artistico rischioso. Nel caso di Warcraft, siamo di fronte a uno dei titoli più importanti degli ultimi decenni video-ludici. Normale quindi che pubblico e critica attendano al varco questo film: la curiosità è amplificata poi dal nome del regista. Duncan Jones infatti non è un signor nessuno, ma uno dei nomi più interessanti della nuova generazione di cineasti, capace di creare grandi film come Moon e Source Code.

 

8) Animali fantastici e dove trovarli di David Yates (17 novembre)

È il primo film della nuova trilogia spin-off del mondo di Harry Potter. Il protagonista è Newt Scamandro, un famoso magizoologo che racconta la storia di questa disciplina e descrive diverse specie magiche che si trovano in giro per il mondo. La regia è stata affidata a Yates, già dietro la cinepresa negli ultimi quattro capitoli di Harry Potter, mentre il protagonista sarà impersonato da Eddie Redmayne, volto ormai celebre dopo la performance in La teoria del tutto, che gli è valsa l’Oscar come miglior attore protagonista nel 2015.

 

9) Snowden di Oliver Stone

Uno di quei film che farà parlare più per la politica che per la qualità artistica in sé. Una tipologia molto congeniale a Oliver Stone, che ha sempre amato i temi difficili per il suo cinema politicamente attivo. Inutile ricordare chi è Edward Snowden, ex dipendente della CIA che ha fatto traballare gli equilibri internazioni con le rivelazioni del 2013. Destarono particolare indignazione quelle relative a un programma di intercettazioni telefoniche portato avanti dagli Stati Uniti a scapito dei leader europei.

 

10) Silence di Martin Scorsese

Si sa ancora poco di questo film in cantiere. Si dice che uscirà nel 2016 ed è un progetto di lungo corso del cineasta di origini italiane. Doveva prendere corpo nel 2009, ma poi Scorsese diede la precedenza a Shutter Island, Hugo Cabret e The Wolf of Wall Street. Ora finalmente il maestro ha trovato il tempo per realizzarlo: la vicenda riguarda due preti cattolici portoghesi, perseguitati nel Giappone del 17esimo secolo.

 

Gli altri

Oltre a questi dieci, ci sono diversi altri film del 2016 molto attesi. A gennaio uscirà Carol, capolavoro annunciato e possibile trionfatore agli Academy Awards, visto il trattamento ricevuto alle candidature dei Golden Globe. Il 21 gennaio esce Il figlio di Saul, vincitore del Gran Prix Speciale della Giuria a Cannes, mentre il 18 febbraio sarà il turno de Il caso Spotlight. A febbraio potremo vedere anche Anomalisa, interessante film di animazione del cervellotico Charlie Kaufman, già sceneggiatore di film memorabili come Se mi lasci ti cancello e Il ladro di orchidee.

La primavera non ci lascerà delusi: a marzo arriva Room di Lenny Abrahamson, ad aprile Veloce come il vento di Matteo Rovere. E poi ancora: Neruda, ritratto del poeta premio Nobel, e Juste la fin du monde, nuovo film del ragazzo prodigio del cinema mondiale: quel Xavier Dolan che ha fatto commuovere con il meraviglioso Mommy.

Terminata l’estate, a settembre ci sarà di che gioire, soprattutto per i più piccoli: Spielberg tornerà a meno di un anno di distanza con Il gigante gentile, basato sul romanzo di Roald Dahl. Nei medesimi giorni, molti bambini ma anche altrettanti ex-bambini potranno gongolare con Alla ricerca di Dory, sequel del film ormai di culto Alla ricerca di Nemo della Disney Pixar.

Chiudiamo con un paio di mine vaganti: The Neon Demon è la nuova opera di Nicolas Winding Refn, cineasta danese molto apprezzato e noto per le sue selvagge sequenze di violenza. Infine, The Great Wall sarà una produzione cinese-statunitense, diretta da Zhang Yimou, apprezzato di recente per il suo Lettere di uno sconosciuto.